Cecchin, una freccia alla Fleche du Sud

FELTRE. Una freccia alla Fleche du Sud. L'aveva cercata solo per qualche settimana e alla fine è arrivata. Grande vittoria in Lussemburgo per il feltrino Alberto Cecchin. Grazie al talento feltrino, il Team Nippo De Rosa inanella un'altra vittoria alla Fleche Du Sud che si chiude oggi, con un bilancio addirittiura trionfali non solo per il neoprofessionista di Lamen, ma per tutta la sua squadra. Il Giro d’Italia? Magari sarà per un’altra edizione: bisogna anche sapersi accontentare, quando si è all’inizio di un’esperienza che è già di per sé importante e può velocemente diventarlo ancora di più. In Lussemburgo, Cecchin ha confermato di essere un corridore dalle grandi potenzialità e questo può essere solo l’inizio, senza mettersi subito a fare dei paragoni con il lamonese Davide Malacarne, che presto parteciperà a un altro Tour de France con la maglia della squadra francese della Europcar. «Devo dire che mi sentivo molto bene, la gamba girava bene, a dire il vero anche ieri quando ho vinto la volata del gruppo, sono molto felice» ha commentato a caldo Cecchin, che solo l’altro ieri si era piazzato quarto nella frazione da Bourscheid a Clervaux di 146,3 chilometri. La frazione più impegnativa della breve corsa a tappe lussemburghese, dopo le prime due tappe concluse in volata, il percorso nervoso si adattava perfettamente a fughe e attacchi e così è stato.
La corsa è stata caratterizzata infatti dall’attacco di tre uomini che sono arrivati fino al traguardo. La vittoria è andata al danese Michael Andersen (Cult Energy), che è anche il nuovo leader della generale, che ha battuto i compagni di fuga, lo svizzero Mirko Saggiorato (Ekz) e l’americano Joey Rosskopf (Hincapie), terzo. Quarto Alberto Cecchin che ha regolato gli inseguitori.
«Cecchin è stato molto bravo, purtroppo però i tre corridori che erano davanti in fuga non sono stati ripresi e sono arrivati al traguardo giocandosi la vittoria», spiega il ds Alberto Elli. «Noi dietro abbiamo fatto il nostro, lavorando per cercare di chiudere ma le altre squadre, non hanno collaborato molto lasciando prendere ai fuggitivi un vantaggio troppo ampio che ha superato anche i sei minuti. Cecchin è un giovane ma ha già dimostrato di avere tutte le carte per diventare un ottimo corridore, sa mettersi a disposizione della squadra quando gli viene richiesto e allo stesso tempo sa mettersi in evidenza quando gli viene dato il via libera». E oggi ci potrebbe anche scappare un bis, nell’ultima frazione di questa gara, che si svolge in Lussemburgo.
Classifica: 1. Alberto Cecchin 3.50.50; 2. Eugenio Alafaci; 3. Johan Coenen (Bel); 4. Simon Yates (Gbr) ; 5. Joseph Lewis (Aus); 6. Mikhail Akimov; 7. M. Andersen (Den); 8. Clemens Fankhauser (Aut); 9. Larsen Klostergaard; 10. Harald Totschnig (Aut). (g.s.)
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