Belluno, D’Incà ha trovato maglia con la Clodiense

BELLUNO. Ruben D'Incà si accorda con la Clodiense. Dopo tre anni al Belluno, il fantasista di Longarone ha trovato un posto a Chioggia, nella formazione allenata da Massimiliano De Mozzi. Ieri pomeriggio il giocatore, ormai ex Belluno, ha incontrato la società e, nonostante non ci sia ancora nulla di ufficiale, ha trovato un accordo di massima, qualsiasi dovesse essere il futuro della squadra. La Clodiense infatti, che due anni fa in girone con il Belluno, è retrocessa in Eccellenza, ma ha fatto domanda di ripescaggio e solamente a metà luglio si saprà se potrà rigiocare in serie D.
«Il presidente è fiducioso sul ripescaggio - spiega D'Incà - ma la mia decisione non cambia. Mi aspetta una nuova avventura, non conosco nessuno in squadra. Se l'affare andrà in porto dovrò anche trasferirmi. Appena mister Vecchiato ha saputo di questo contatto, mi ha telefonato e mi ha espresso un parere positivo sulla società».
Un triestino per il Belluno. Il direttore sportivo Augusto Fardin sta attraversando il periodo più caldo del mercato e ha definito l'arrivo del 1997 friulano Francesco Grando. È in prova e si aggregherà il primo giorno di preparazione, solamente in seguito sarà deciso se tenerlo o meno.
Il contatto è arrivato tramite una conoscenza della dirigenza; il ragazzo sembra promettere bene anche se oltre alle doti fisiche e tecniche bisognerà tenere conto della giovane età.
In settimana il Belluno potrebbe finalmente concludere gli accordi con i due giovani portieri che prenderanno il posto dei partenti Matteo Brino e Davide Solagna.
«È la settimana decisiva - spiega il presidente Gianpiero Perissinotto - siamo molto vicini ad entrambi i ragazzi e dovrebbe essere solo questione di ore. Borghetto della Liventina potrebbe essere nostro oggi, visto che lo incontreremo qui a Belluno».
A che punto siete con la ricerca dell'esterno basso?
«Non lo abbiamo ancora trovato - spiega Fardin - il momento non è dei migliori, perché le squadre professioniste hanno tempo di svincolare i giocatori fino al 15 luglio e di solito fino a quel giorno non lo fanno e si tengono i ragazzi. In questo momento le trattative sono tante, ma è dura concretizzarle. Stiamo cercando ovviamente nelle Primavere qui vicino, il nostro obiettivo è trovare un fuoriquota che però abbia anche un po' di esperienza, va bene anche se arrivasse con alle spalle uno o più campionati in serie D. Quarzago? Ha le offerte e potrebbe proprio andare. Mi piacerebbe vederlo giocare ancora qui ma se andrà via mi farà sicuramente piacere perché avrà una occasione importante».
Avete cercato Merli Sala? «No, ma non perché non se lo meriti. Solo perché il nostro budget non ce lo permette».
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