Barichello e Fossati gli ultrafantastici

BELLUNO. Quando lo sport diventa cercare il proprio limite estremo, si assiste all'impresa portata a termine dagli ultramaratoneti. Quindici quelli iscritti a questa edizione della 24 Ore di San Martino, l'hanno portata a termine in undici. Un record. E un record lo ha stabilito anche il vincitore Gastone Barichello, vicentino, che ha completato 219,120 km: 528 giri di pista. Correndo o camminando, superando le crisi che, puntuali, arrivano, e guardando a quel cronometro che, sulla linea del traguardo, scandiva il tempo rimanente per potersi finalmente riposare.
Barichello ha vinto davanti al poliziotto di Sedico Elvis Secco (172,640 km), a Daniele Cesconetto (158,115), Luciano Micheletti (152,305), Marco Bucciol (149,400), William Da Roit (141,930) e Tommaso Carniel (134,045). Si sono ritirati nel corso della notte Stefano Marcello Burlon, Walter Uliana e Adriano Arzenton. Come loro non ce l'ha fatta a continuare Giuliana Montagnin, mentre altre quattro donne hanno portato a termine la gara. Per il gentil sesso l'ha vinta Maria Ilaria Fossati, milanese seconda assoluta con 175,130 km. Seconda Elisa Suman (161,850), quindi Barbara Bebic (155,210) e Silvia Carobolante, che non ha smesso per un attimo di sorridere quando passava davanti al suo team di supporters (135,705 per lei).
Sia Barichello che la Fossati sono reduci da infortuni e problemi fisici, la vittoria dunque ha un sapore speciale. «Ci vuole molto allenamento per partecipare a una gara come questa, passione e una gran forza mentale», raccontano. «Le crisi arrivano, ma bisogna sempre pensare che passano, esattamente come sono arrivate. Non bisogna demoralizzarsi». Ed entrambi spendono buone parole per la 24 ore, con un auspicio: che la gara riservata agli ultramaratoneti cresca ancora.(a.f.)
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