Il Pd denuncia: «Piazza Ferretto negata per il comizio con Elly Schlein”
La segretaria avrebbe dovuto chiudere la campagna con Giovanni Manildo a Mestre il 19 novembre. Martella: «Decisione politica inaccettabile, la concessione va garantita a tutte le forze poltiche per il rispetto dei cittadini». Il Comune di Venezia replica: «Polemica sterile e pretestuosa»

«Abbiamo chiesto piazza Ferretto per un comizio il 19 novembre con la nostra segretaria nazionalec e il candidato presidente del Veneto Giovanni Manildo. Ci era stato detto dal Comune che si poteva fare e ci sono stati chiesti i numeri di targa dei mezzi che sarebbero dovuti entrate in piazza per allestire impianto audio e luci.Poi ci è stata negata».
Lo ha dichiarato stamani, 11 novembre, a Mestre, il segretario metropolitano del Pd, Matteo Bellomo, alla presenza del segretario regionale, Andrea Martella e dell'ex deputato Michele Mognato.
Per il Pd si tratta di un fatto estremamente grave, dal momento che la piazza era stata concessa anche al candidato governatore Alberto Stefani. Dopo che la coalizione di centrodestra «ha scelto legittimamente di cambiare la propria sede - ha proseguito Bellomo -, è arrivato questo diniego, viste le difficoltà logistiche».
In questi giorni, sono in corso d'opera i lavori per gli allestimenti natalizi della piazza, e in virtù degli interventi «avevano anticipato il montaggio del palco per favorire l'evento», ha evidenziato Mognato, «Noi non avremmo toccato nulla».
«È evidente che alla base ci sia una decisione politica», ha concluso Martella, «e questo è inaccettabile, perché la concessione della piazza alle forze politiche che lo richiedano per la chiusura di una campagna elettorale è un fatto giusto e che deve essere garantito anche per il rispetto dei cittadini».
La replica del Comune di Venezia
«La polemica è sterile e pretestuosa, proprio una polemica in salsa elettorale per cercare gli ultimi voti disponibili, distraendo il confronto tra idee e programmi»: così risponde l'amministrazione comunale di Venezia ai vertici del Partito democratico.
«La città si sta preparando per il Natale», si legge in nota, «e le date di inaugurazione delle luminarie sono state annunciate con largo anticipo. In riferimento alla disponibilità della piazza per tutti i comizi politici di fine campagna elettorale, è stata effettuata un'ulteriore verifica del piano di produzione, in relazione alle interferenze con i cantieri adiacenti all'allestimento della pista da pattinaggio e delle casette, oltre agli addobbi natalizi" e installazioni e lavorazioni "non consentono la fruibilità della piazza per questioni di spazio e di sicurezza».
L'amministrazione, per tutti i comizi elettorali di tutte le forze politiche, ha dato la disponibilità di piazzetta Coin, «con una capienza», evidenziano dal Comune, «che si è già dimostrata compatibile con altre manifestazioni politico-sindacali ad alta affluenza. Una par condicio che vale per ciascun candidato».
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