Olimpiadi Milano Cortina 2026, ecco le medaglie

Sono state svelate a Venezia, a portarle nella sala di Palazzo Balbi sono state Federica Pellegrini, campionessa olimpica, e Francesca Porcellato, doppio oro paralimpico 

Ecco le medaglie (foto del Coni)
Ecco le medaglie (foto del Coni)

Un cerchio diviso a metà con i cinque cerchi al centro, del peso di 506 grammi, con la Scritta "Milano Cortina 2026" che corre sulla corona laterale. Sono le medaglie dei giochi olimpici e paralimpici 2026, svelate oggi 15 luglio a Venezia davanti ad autorità e sportivi.

La loro composizione - come ha spiegato il presidente della Fondazione, Giovanni Malagò - è di 500 grammi d'argenti, più 6 d'oro (per le medaglie d'oro), argento e rame (per quelle di bronzo).

A portarle nella sala di Palazzo Balbi sono state Federica Pellegrini, campionessa olimpica, e Francesca Porcellato, doppio oro paralimpico 

 

Olimpiadi Milano-Cortina, le medaglie sono arrivate in Veneto

Il ministro Salvini

«È un'Olimpiade unica, con i territori, con le Regioni e le Province. Oltre a queste medaglie avremo opere sostenibilii, avremo letti in legno, più stabili ed egualmente sostenibili per 3.500 atleti". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, intervenendo alla presentazione delle medaglie di Milano-Cortina a Venezia.

"Stiamo lavorando giorno e notte - ha aggiunto - per arrivare con le opere, che rimarranno. Da milanese ricordo che ci sarà il più grande studentato d'Italia, con 1.700 posti letto a prezzi contingentati da 6-700 euro al mese. Opere che guardano al dopo, come la pista di Cortina e le varianti dell'Alemagna. Arriveremo puntuali all'appuntamento, anche se questo governo, quando si è insediato, ha trovato dei ritardi, e non tutti avevano lo stesso approccio a delle Olimpiadi che porteranno cinque miliardi di ricchezze, miliardi di telespettatori. Sono orgoglioso di quello che tutti i lavoratori e le lavoratrici e gli operai stanno facendo perché si arrivi al 6 febbraio in maniera perfetta", ha concluso. 

Il cda

Si è svolta questa mattina, 15 luglio, a Palazzo Balbi – sede della giunta regionale del Veneto – una riunione con il consiglio di amministrazione della Fondazione Milano Cortina 2026 e i rappresentanti degli enti territoriali coinvolti nell’organizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali.

Hanno partecipato, tra gli altri, Christophe Dubi e Ivo Ferriani del Comitato Olimpico Internazionale, il presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò, l’amministratore delegato Andrea Varnier con il suo staff, il presidente del CONI Luciano Buonfiglio, il presidente del CIP Marco Giunio De Sanctis, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, e il sindaco di Cortina d’Ampezzo Gianluca Lorenzi. In collegamento anche il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, insieme ai delegati del Comune di Milano e della Provincia autonoma di Bolzano. Presenti le atlete Federica Pellegrini e Francesca Porcellato.

«Ringrazio i rappresentanti del CdA e degli enti territoriali presenti oggi a Venezia: stiamo dimostrando, giorno dopo giorno, che il Paese sa fare squadra e che la macchina organizzativa è operativa ed efficace – ha dichiarato il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia aprendo i lavori. – Sono già stati venduti 750 mila biglietti, alla Fondazione sono arrivate 120 mila candidature di volontari, e si conta una straordinaria partecipazione con oltre 10 mila aspiranti tedofori per le Olimpiadi e 500 per le Paralimpiadi. I lavori infrastrutturali stanno procedendo speditamente e sono già state effettuate diverse sessioni di test event, che saranno replicate in autunno».

“Un ringraziamento particolare va al Governo Meloni – ha aggiunto Zaia – che, con l’impegno della premier e di tutti i ministri coinvolti, sta garantendo un supporto determinante, con pragmatismo e competenza, sia nelle attività visibili che in quelle più operative. Milano Cortina 2026 sarà un lascito prezioso per le generazioni future: non solo nuovi impianti e opere, ma anche una visione che coniuga sostenibilità, inclusione sociale e valorizzazione del territorio. Le Olimpiadi saranno l’evento del 2026, ma resteranno nella memoria collettiva del Veneto e dell’intero Paese».

 

I luoghi e le gare

Centosedici medaglie d’oro in palio in 16 discipline, oltre 3.500 atleti da 93 paesi, eventi diffusi su un’area di oltre 22.000 km² con otto località coinvolte. Si parte allo stadio San Siro di Milano, dove verrà accesa la fiamma olimpica; si chiude il 22 febbraio 2026 all’Arena di Verona e dunque per la seconda volta nella storia dopo Sarajevo 1984 le due cerimonie si svolgeranno in sedi differenti.

 

Nel mezzo, sedici giorni di gara e tante emozioni diffuse sul territorio. Milano ospiterà quattro sport: pattinaggio di figura, pattinaggio di velocità, short track e hockey su ghiaccio, con il ritorno ai Giochi delle stelle NHL dopo 12 anni d’assenza. A Cortina d’Ampezzo, quarta città a organizzare i Giochi invernali per due volte dopo St. Moritz (1928 e 1948), Lake Placid (1932 e 1980) e Innsbruck (1964 e 1976), si assegneranno le medaglie di sci alpino femminile, curling, bob, skeleton e slittino.

 

La Val di Fiamme, con Tesero e Predazzo, organizzerà sci di fondo, salto con gli sci e combinata nordica, mentre Anterselva sarà come da tradizione la sede del biathlon. A Livigno spettacolo assicurato con freestyle e snowboard, mentre sci alpino e la novità dello sci alpinismo andranno in scena a Bormio. Un programma ricco per un’Olimpiade che sarà contraddistinta dal miglior gender balance nella storia dei Giochi Invernali (47% di partecipazione femminile) e un programma studiato per valorizzare sport e inclusione.

 

 

Tante le date da cerchiare in rosso, a cominciare dal primo weekend, il 7 e 8 febbraio 2026, nel quale saranno assegnati complessivamente 12 titoli, tra cui le discese libere di sci alpino. Il 10 febbraio l’Italia proverà a bissare il successo ottenuto a Pechino 2022 nel doppio misto di curling, mentre due giorni dopo toccherà ad Arianna Fontana difendere l’altro oro conquistato dalla squadra tricolore nell’ultima edizione.

 

 

La giornata più ricca di medaglie sarà la penultima, il 21 febbraio, con 10 ori in palio e il Gala di pattinaggio di figura alla Milano Ice Skating Arena. Il 22 febbraio, prima della cerimonia di chiusura dell’Arena di Verona, saranno assegnati invece i titoli dell’hockey maschile, del curling femminile, del bob a 4 e della 50 km femminile di fondo.

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