Giochi, nuovi park per gli spettatori: Saranno a Vodo, San Vito e Cortina
Agli amministratori locali è stato chiesto di individuare altre aree di sosta per migliorare la logistica. I Comuni hanno ricevuto un documento che detta le prime linee guida sull’organizzazione dell’evento

I comuni bellunesi – direttamente coinvolti nella viabilità dei Giochi Milano Cortina 2026 – hanno ricevuto un primo documento sulla logistica olimpica che riguarderà il Bellunese.
Nel file sono riportati alcuni dettagli su come il Comitato organizzatore intende strutturare il trasporto, inserendo nuovi park di riferimento per lo smistamento degli spettatori che saranno a Cortina (zona Pocol), San Vito, Vodo di Cadore e Dobbiaco. Ma non solo: ai sindaci è stato chiesto di proporre eventuali nuove aree parcheggio che potrebbero essere prese in considerazione per supportare il piano.
Manushi: «molto da definire»
Non c’è ancora nulla di sicuro o totalmente definito riguardante le regole di viabilità che le persone dovranno applicare durante la manifestazione, ma i sindaci confermano di aver ricevuto un primo documento e le indicazioni riguardanti i cluster, che avranno diversi gradi di rigidità per l’accesso alle singole aree: «In merito al piano viabilità abbiamo partecipato ad una riunione a Belluno», afferma Oscar Nagler, sindaco di Livinallongo.
«Ci hanno spiegato che prevedono delle chiusure a zone della Conca ampezzana, con tre diversi gradi di blindatura, con il centro di Cortina individuato come zona rossa, un’area più ampia evidenziata con il colore giallo (leggermente meno blindata) e una zona blu con ancora meno limitazioni».
«Si potrà accedere a queste zone tramite dei pass», prosegue il sindaco, «che verranno rilasciati in base alle necessità delle singole persone (residenti, pendolari, ndr).
«In parallelo», prosegue, «verranno organizzati dei controlli per verificare i pass e le diverse aree d’accesso per gli automobilisti, ma non è ancora chiaro chi sarà a fare questi controlli. I pass dovrebbero essere rilasciati dal Comitato organizzatore. Non sono state particolari indicazioni sulle modalità, ma ci saranno dei punti di consegna».
L’incontro con i sindaci è andato in scena alla sede provinciale dei vigili del fuoco: «Non possiamo fermare tutti a Longarone, anche se resta l’hub di riferimento», afferma Sindi Manushi, sindaca di Pieve di Cadore. «Sono al vaglio nuove aree di parcheggio più vicine a Cortina da dedicare agli spettatori. Anche noi abbiamo individuato degli stalli da mettere a disposizione».
Tra i park dedicati ai Giochi ci sarebbe anche Acquabona, anche se sembra indirizzata a diventare un’area riservata ai lavoratori: «In ogni caso non c’è ancora nulla di definito», prosegue Manushi. «Anche in merito ai pass per i residenti, bisogna capire se saranno verificati fisicamente o digitalmente, con l’obiettivo di non creare troppe code».
Padrin: «Piano blindato a settembre»
Il presidente della provincia di Belluno, nonché sindaco di Longarone Roberto Padrin, conferma che il piano definitivo sarà presentato a settembre: «Longarone avrà gli stalli riservati ai pullman e a circa 200 vetture», afferma Roberto Padrin.
«Ma confermo che sono stati individuate altre aree parcheggio: Longarone smisterà i bus che poi andranno a raccogliere le persone anche negli altri stalli. Come già annunciato, a settembre presenteremo ai bellunesi il piano definitivo riguardante la viabilità, con il Comitato organizzatore che ha dimostrato disponibilità in merito alla questione». —
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