Sciopero dei treni, disagi contenuti in Veneto
Raramente i ritardi hanno superato l’ora. Pochissimi i problemi per i pendolari visto che i ferrovieri avevano l’obbligo di lavorare dalle 6 alle 9 e, più tardi, anche dalle 18 alle 21

Anche nel Veneto vi sono stati disagi per i viaggiatori a causa dello sciopero indetto dai sindacati di base Usb, Sgb e Lavoro Privato dall’una di notte sino alle 23.59 di oggi, 23 maggio.
Contemporaneamente si è svolto anche un altro sciopero parallelo.
E’ quello proclamato dalle 9 alle 17 dall’Assemblea di Base dei Macchinisti e del Personale Viaggiante.
Per quanto riguarda il Nordest, tuttavia, i disagi sono meno pesanti degli ultimi scioperi proclamati sia dai sindacati confederali più Ugl, Orsa e Fast e sia dagli stessi sindacati di base di oggi, che hanno raccolto meno adesioni che in passato.
Come testimoniato dal tabellone fotografato alle 13.04 i treni cancellati erano “solo” due( uno da Venezia per Bologna ed un altro in direzione opposta), mentre negli scioperi passati è anche capitato che sul tabellone apparissero tutti i treni cancellati, sia regionali che quasi tutte le Frecce.
Raramente i ritardi hanno superato l’ora. Pochissimi i problemi per i pendolari visto che i ferrovieri avevano l’obbligo di lavorare dalle 6 alle 9 e, più tardi, anche dalle 18 alle 21.
In base a quanto deciso dalle Ferrovie dello Stato già nelle mobilitazioni precedenti nella stazione di Padova, punto di riferimento centrale di tutte le linee del nordest, da questa mattina ad ora sono stati numerosi i rimborsi totali del biglietto richiesti dai viaggiatori e gli spostamenti in avanti del viaggio che era stato prenotato per oggi.
Le adesioni allo sciopero non sono risultate le stesse delle altre volte anche perché, ieri sera, 22 maggio, a Roma è stato firmato il rinnovo del contratto nazionale dei ferrovieri.
Aumento medio mensile di 230 euro ed Una Tantum di 1000 euro.
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