Matrimonio all’hospice accanto alla madre malata, la sposa: «Si è spenta pochi giorni dopo»
Sara Fabris ha 27 anni, vive a Marghera e qualche settimana fa si è sposata con Jacopo nella residenza per malati terminali dell’Advar di Treviso. Prima di arrivare davanti all’officiante ha abbracciato la mamma Federica

«Mi sono sposata in Casa dei Gelsi, ero accanto alla mia mamma che così ha potuto vedermi mentre mi vestivo e mi preparavo, ha assistito al sì. Quel giorno l’hospice è diventato la location più bella del mondo».
Sara Fabris ha 27 anni, vive a Marghera, e a fine agosto fa si è sposata con Jacopo nella residenza per malati terminali dell’Advar Treviso, prima di arrivare davanti all’officiante ha abbracciato la sua mamma Federica, che a sua volta l’ha stretta a sé con tutta la forza che aveva in corpo. Pochissima. Ma la felicità era così profonda che gli effetti della malattia per qualche ora erano spariti del tutto.

Federica ha organizzato il matrimonio in quattro giorni, quando ha capito che a sua mamma non sarebbe rimasto più tanto tempo. E all’hospice Casa dei Gelsi ha trovato una seconda famiglia che si è occupata di lei e di Federica come se fossero state delle zie o sorelle acquisite. «La psicologa è diventata la mia wedding planner, ma tutti quanti si sono prodigati per rendere speciale quel giorno».
La domenica de matrimonio la stanza di Federica si è trasformata in un salone di bellezza. «Abbiamo fatto tutto noi, c’ero io, mia mamma, mia zia e le mie amiche, ci siamo truccate e pettinate l’una con l’altra. Mia mamma era la più bella di tutte, ai miei occhi non sembrava più malata, sembra assurda la sentenza che non c’era più niente da fare, era come se avessi cancellato quel pensiero e lo aveva cancellato anche lei».
Federica ha assistito alla cerimonia seduta su una sedia a rotelle a fianco della figlia Sara, un bouquet al polso, il trucco leggero e il sorriso stampato in volto, nonostante il dolore. «L’emozione è stata così forte che dopo la cerimonia mia mamma è andata a riposare. Noi siamo rimasti fuori dalla porta ad aspettare che si svegliasse. E poi è stato il momento del rinfresco e del taglio della torta. Volevamo fare solo un brindisi ma mia madre è stata categorica: la gente non deve andare via con la pancia vuota, lei invece non ha potuto mangiare nulla. È stato uno dei giorni più belli della mia vita e se avessi potuto scegliere un posto dove sposarmi lo avrei scelto con un giardino come quello della struttura. È stato tutto perfetto».
Federica è mancata a 58 anni, pochi giorni dopo il matrimonio di sua figlia Sara, ancora inebriata dalla visione della sua bambina, raggiante nell’abito bianco, mentre stava realizzando il suo sogno d’amore. Il sogno di entrambe, diventato realtà.
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