Lite in piscina a Monselice, lo sfogo di Baby Touchè: «Non è stato per un lettino»
In una storia Instagram il trapper ribatte a Marco Canova, gestore della struttura che l’ha denunciato ai carabinieri: «Come ca…o fate a pensare che ci ho litigato per un lettino?»

Pochi giorni di silenzio, poi lo sfogo affidato a una storia Instagram: «Come fate a pensare che ci ho litigato per un lettino???».
Baby Touchè ribatte a Marco Canova, gestore della piscina comunale di Monselice, che l’ha denunciato ai carabinieri per quanto avvenuto mercoledì scorso negli impianti di via Carrubbio.
Canova, con tanto di riprese video, ha accusato il trapper di aver molestato e offeso una dipendente della struttura perché contrariato al pagamento di un lettino. Ne è nata una bagarre accesa, con Canova che è finito a terra – spinto dal giovane, sostiene lui e mostrano i video – e con l’intervento dei carabinieri.
Baby Touchè ha pubblicato sabato 7 giugno una storia in Instagram: il trapper è steso su un lettino, sullo schermo sono indicati 78 gradi Fahrenheit. E poi lo sfogo: «Adesso va bene tutto, ci può stare tutto, si sa che sono un problematico, questo lo sappiamo. Fuori c’è caldo, il sole batte sulla testa e fa mal di testa, va bene tutto. Ma come ca…o fate a pensare che ci ho litigato per un lettino? Come ca…o state? Per un lettino?».
Proprio nella notte qualcuno si è intrufolato nella piscina di Monselice mettendo in atto alcuni vandalismi.
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