Sul Nevegal skipass per i corsi sci dei bimbi: è protesta
I genitori: rincari con l’eliminazione della tessera punti per lo skilift. La società degli impianti: «Scelta commerciale»

La decisione di eliminare la tessera a punti per lo skilift sul Nevegal ha sollevato un’ondata di proteste tra i genitori dei bambini iscritti alle lezioni di sci. «Se un bambino fa un’ora di lezione deve per forza fare almeno un parziale? Non è pazzia? Non c’è un accordo con la scuola sci?», si lamenta un genitore. Altri aggiungono: «Sono costretto a spendere 150 euro in più rispetto al costo del corso e non mi avevano detto niente»; «Devo fare tre mattinieri per tre giorni che verranno usati solo per tre ore?». Le domande non celano lo sconcerto.
La tessera a punti: un’opzione vantaggiosa eliminata
Fino all’anno scorso, la tessera a punti al costo di 28 euro consentiva di utilizzare lo skilift per dieci volte. Questo permetteva un risparmio notevole per i bambini alle prime armi. Ora, con la sua eliminazione, i genitori devono acquistare uno skipass mattutino o pomeridiano, che ha un costo di 14 euro per i bambini sotto i nove anni, anche se questi non sfruttano interamente il tempo disponibile.
Molti utenti segnalano che questa novità rende meno conveniente l’iscrizione ai corsi. Alcuni genitori hanno persino dichiarato che, se lo avessero saputo, non avrebbero prenotato le lezioni di sci per i propri figli.
La posizione della Scuola sci Nevegal
La Scuola sci Nevegal si è difesa chiarendo: «Comunichiamo sempre che al costo della lezione o del corso va aggiunto il costo dello skipass. Ci dispiace leggere che la colpa sia attribuita solo alla scuola sci, ma noi non abbiamo alcuna convenzione sugli skipass».
La mancata convenzione tra la Scuola sci e la società che gestisce gli impianti è la causa principale dell’eliminazione della tessera a punti. Quest’anno non è stato raggiunto alcun accordo tra le parti.
Le ragioni della società Nevegal 2021
Lorenzo Baldanello di Uoffy Italia, coordinatore del progetto We love Nevegal, ha spiegato che la cancellazione della tessera è stata «una scelta commerciale». «Molte persone avanzavano punti dagli anni scorsi. Abbiamo constatato che il sistema non era ottimale. Al termine della stagione valuteremo con la Scuola sci se sia possibile introdurre una nuova convenzione per il futuro».
La tessera a punti sarà rivalutata il prossimo anno, ma per il momento gli utenti dovranno adattarsi alla nuova politica degli skipass.
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