Riccardo “Ricky” Checchin, i video virali (a sua insaputa) e la morte in solitudine: aperta un’inchiesta in Procura
Il medico legale incaricato dell’esame dovrà eseguire una verifica ad ampio spettro nell’ambito di un’indagine conoscitiva senza indagati. Previsto pure un esame tossicologico per vedere se il pensionato avesse assunto degli alcolici

È stata aperta un’inchiesta sulla morte di Riccardo Ricky Checchin, il 73enne trovato morto nella sua abitazione nella frazione di Zeminiana. Lo ha deciso il pubblico ministero Maria D’Arpa dopo il rapporto dei carabinieri ai quali si sono rivolti i familiari dell’uomo. Già eseguita l’autopsia.
Che cosa è stato chiesto al medico legale incaricato dell’esame? Dovrà chiarire le cause del decesso e in particolare verificare se il corpo presenta eventuali contusioni o lesioni; ancora capire se la morte sia stata provocata da un malore o da una caduta accidentale o meno. Insomma una verifica ad ampio spettro nell’ambito di un’indagine conoscitiva senza indagati (almeno al momento).
Previsto pure un esame tossicologico per vedere se il pensionato avesse assunto degli alcolici. Entro qualche mese sono attesi i risultati.
Ad allertare Suem e forze dell’ordine che hanno ritrovato il corpo il 13 ottobre scorso sarebbero stati alcuni vicini: da giorni non lo vedevano. Il decesso, infatti, risalirebbe alla settimana precedente. A dare una mano al 73enne, noto per il suo carattere originale e un po’ sopra le righe, un uomo che si era trasferito nella sua casa con funzioni anche di badante. In molti da tempo filmavano Ricky Checchin quando passava in bicicletta e pronunciava qualche invettiva, pubblicando il video in qualche social.
Video alcuni dei quali sono diventati virali al punto da rendere Checchin un personaggio noto sul web e “influencer” suo malgrado. Un uomo a volte preso pure in giro per questa ragione, approfittando della sua fragilità o del suo carattere un po’ irruento e appassionato. La sepoltura sembrava ormai decisa quando è arrivata la richiesta di autopsia da parte della procura.
C’è qualche dubbio sulla ricostruzione del decesso? Il magistrato vuole vederci chiaro e non lasciare spazio ad alcun dubbio e ad alcuna zona d’ombra. In un paio di mesi il quadro dovrebbe essere completo. Atteso per oggi il nullaosta alla sepoltura, poi il corpo sarà cremato. La famiglia desidera la massima riservatezza in questo momento di dolore.
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