I vertici del centrodestra nazionale a Padova per sostenere Stefani: la diretta
Torna nel luogo che già era stato cornice del suo “lancio” ufficiale, Alberto Stefani, questa sera, 18 novembre, alle 18 al Gran Teatro Geox di Padova, per l’evento conclusivo della sua campagna elettorale

Torna nel luogo che già era stato cornice del suo “lancio” ufficiale, Alberto Stefani, questa sera, 18 novembre, alle 18 al Gran Teatro Geox di Padova, per l’evento conclusivo della sua campagna elettorale. Presenti, accanto a lui, la premier Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia), l’attuale presidente Luca Zaia e poi i segretari nazionali dei partiti di centrodestra: Matteo Salvini (Lega), naturalmente, ma anche Antonio Tajani (Forza Italia), Antonio De Poli (Udc) e Maurizio Lupi (Noi Moderati).
E’ questo l’evento finale di una campagna elettorale breve, ma dai ritmi serrati. Questo, l’unico evento che vede tutti i leader di coalizione sullo stesso palco, per sostenere Stefani, come successore di Luca Zaia.

Nel pomeriggio di domani 19 novembre, invece, sarà la volta della coalizione del centrosinistra, attesa in piazzetta Coin, a Mestre, per sostenere il candidato Giovanni Manildo. Un evento ridotto, rispetto a quello organizzato dalla coalizione di governo, che vedrà la presenza della sola Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ma non degli altri leader dei partiti del centrosinistra. L’ultima sfida a distanza, in piazza, di fronte agli elettori.
La diretta
Gran Teatro Geox di Padova gremito per l'evento conclusivo della campagna elettorale del centrodestra in Veneto.
Franco Roccon della Liga Veneta Repubblica: "Questa è una terra che chiede un campo di passo, verso un auspicato Stato federale. Noi veneti chiediamo rispetto, ci è dovuto. Siamo fieri di essere l'anima veneta in una coalizione vincente".
Antonio De Poli (Udc): "Questo è il Veneto che conta, che sa fare, concreto, quello che sta tra la gente, che lavora e sa costruire. Il Veneto che ha l'attenzione verso i fragili, i giovani, gli anziani. Vogliamo una sanità che guarda al futuro, politiche attente ai territori. Il sociale è la priorità assoluta. Il centrodestra ha governato bene, la sinistra sa solo chiacchierare".
Luca Zaia, presidente uscente del Veneto: "In questi giorni si parla tanto di quello che ho fatto. Dobbiamo andare in giro col petto gonfio: siamo i primi per sanità. Le Olimpiadi arrivano grazie a un'idea del sottoscritto, ci vedranno 3,5 miliardi di cittadini nel mondo. Sono una grande opportunità per il nostro territorio. Siamo stati i primi a parlare di Autonomia, un concetto oggi sdoganato. Stamattina ho firmato l'accordo per le prime quattro materie. Darà la possibilità di investire altri 300 milioni di euro sulla sanità veneta. Firma a ridosso delle elezioni? Non ne abbiamo bisogno per vincere. L'abbiamo fatto per non perdere tempo. La vera cosa che abbiamo realizzato è aver ridato dignità e orgoglio ai veneti. Dobbiamo concentrarci per gli ultimi giorni, abbiamo un avversario: l'astensionismo. Un grande augurio ad Alberto, che avrà la sua personalità. Avrà bisogno dell'aiuto di tutti noi".
Il candidato Alberto Stefani: “Grazie a Giorgia, Matteo, Antonio Tajani, Maurizio, Antonio De Poli… a tutti voi. Un grazie speciale a Luca Zaia per aver magistralmente condotto questa regione per 15 anni. E sono felice che chiudiamo la campagna proprio oggi, nel giorno della firma delle pre-intese. Un segnale importante. Abbiamo iniziato questa campagna con uno stile preciso: no attacchi, no polemiche. Ne sono arrivate tante e non abbiamo mai risposto. E questo stile sarà lo stesso che, qualora i veneti vorranno dare fiducia a questa coalizione, utilizzerò da presidente della Regione del Veneto. Abbiamo avanti a noi delle sfide importantissime. Siamo orgogliosi della nostra storia, dobbiamo trasformare le sfide in opportunità. C’è bisogno di fare gli ultimi cento metri insieme: li voglio fare soprattutto insieme a voi. Via per via, quartiere per quartiere, andiamo a vincere queste elezioni regionali. Viva il Veneto, viva il centrodestra e viva San Marco."
Maurizio Lupi (Noi Moderati): "Dire grazie non è formalità. Vuol dire che passione e valori vogliono tradursi in concretezza. Il primo grazie deve andare a Zaia. Ha dimostrato che la politica può fare. Noi vinciamo la sfida della politica della concretezza e della responsabilità. Questo è l'unico modo per riavvicinare i cittadini alle istituzioni".
Matteo Salvini, segretario della Lega: "L'obiettivo non è vincere, ma stravincere. Oggi è una giornata storica per tutto il Veneto, dopo 30 di battaglie. Abbiamo 20 miliardi di euro di cantieri aperti in questa regione. La sinistra ha sempre negato il problema sicurezza”.
Antonio Tajani (Forza Italia): “Serve puntare sul nucleare: una scelta concreta, coraggiosa. Ci serve una vera politica industriale, dobbiamo fare di tutto perché le imprese venete possano investire ed esportare all’estero. L’Europa è un grandissimo mercato; gli USA sono un grande mercato, e la differenza fra dollaro ed euro mi preoccupa più dei dazi”.
Giorgia Meloni: “Vedo la fierezza della vostra identità, l’entusiasmo per accompagnare questo cammino, le determinazione per difendere le nostre idee. Grazie ad Alberto Stefani per voler garantire al Veneto altri anni di governo di valore”.
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