Elezioni al Consorzio Brenta, vincono i contrari alla diga del Vanoi

Le elezioni per l’assemblea consortile premiano le liste contrarie al bacino sul Vanoi. Giustino Mezzalira è il più votato, ma i risultati aprono a diverse ipotesi di alleanza per la guida del Consorzio

Francesco Dal Mas
L'area prescelta per la realizzazione della diga del Vanoi
L'area prescelta per la realizzazione della diga del Vanoi

Le elezioni per l’assemblea consortile del Consorzio di Bonifica Brenta, svoltesi ieri, 14 dicembre, hanno visto prevalere le liste che si sono schierate contro la diga del Vanoi.

Al primo posto Giustino Mezzalira con lka componente dei civici e degli ambientalisti, il più risoluto a dire no al Vanoi e sì alla ricarica delle falde per l’approvvigionamento idrico.

Ha raccolto 3653 voti pari al 27,4%. A poca distanza, però, la lista di Paolo Brotto, che si colloca sulla scia della maggioranza uscente: 3616 voti e 27,1%. In campagna elettorale non ha rilanciato l’ipotesi Vanoi, ma non l’ha accantonata esplicitamente.

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Al terzo posto la Coldiretti con Martino Cerantola, che un anno fa si era alleato con Mezzalira condividendo la contrarietà alla diga: ha ricevuto 3580 voti ed il 26,9% dei consensi.

Seguono, a distanza, le liste dell’ex presidente Sonza (il propugnatore del bacino da 20 milioni di metri cubi), con 1367 preferenze ed il 10,3% dei voti, e la lista di Cia Confagricoltura con 1115 voti e l’8,4% delle preferenze.

 

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Mezzalira e Cerantola sono intenzionati a rilanciare la collaborazione, ma a livello politico potrebbero prevalere altre logiche.

I numeri motiverebbero anche un’alleanza tra Coldiretti e la lista Brotto, opzione preferita in ambiente Lega e Fdi.

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