I fedelissimi Bordin e Burato esclusi dalle liste di Fratelli d’Italia

Fuori i due padovani, entrano il leghista Sandonà e la moderata Argenti. Luca De Carlo: «Siamo inclusivi. Vogliamo allargare i confini»

Rocco Bordin e Lara Burato
Rocco Bordin e Lara Burato

Esclusi due fedelissimi Fratelli, entrano un leghista e una candidata vicina alla corrente più moderata. Colpo di scena nella lista padovana delle regionali di Fratelli d’Italia. «Siamo inclusivi da sempre, vogliamo allargarci», spiega il coordinatore del Veneto Luca De Carlo.

L’ex assessore della giunta Destro

Il primo che si sta leccando le ferite è Rocco Bordin. Il nome dell’ex assessore della giunta Destro, 58 anni, già presidente dell’Esu e responsabile dell’organizzazione del partito a Padova, era dato per certo. Al suo posto si legge invece quello di Luciano Sandonà, fino a ieri leghista doc.

Escluso dalla lista verde si è cambiato la casacca e ricollocato. Un bel salto a piè pari. «Mi hanno chiesto di uscire e l’ho fatto – racconta Bordin, in politica dal 1995 – Sono da sempre a servizio del mio partito, mi è stato spiegato che Fratelli d’Italia ha bisogno di allargarsi in altre situazioni, di spostare i confini, va bene così».

«Immagino la delusione – ha commentato De Carlo –, ma chi mette davanti ai propri interessi quelli del partito verrà premiato». Per Bordin sembra quindi esserci un nuovo importante incarico. De Carlo per il momento non ufficializza nulla e per Bordin, forse, è una doppia delusione.

Oltre a Sandonà l’altra new entry nella lista FdI padovana è Antonella Argenti, sindaca di Villa del Conte, molto vicina alla corrente più moderata, autrice del libro discusso «Ad una donna leccate l’anima» (più per il titolo scelto che per il contenuto). «Ci ha dato una mano importante alle Europee e ha dimostrato di saper attrarre voti fuori dal partito», dice De Carlo.

La vicesindaca di Masi

Il nome dell’Argenti era tra i papabili, ma in pole c’era la vicesindaca di Masi Lara Burato, seconda grande esclusa, che fino all’ultimo minuto si è spesa senza riserve per la campagna elettorale. È di venerdì 24 ottobre un suo post in cui fa tappa in un’enoteca della Bassa: «In Regione porterò la voce delle attività locali, la tutela delle eccellenze come il vino veneto e la salvaguardia nel nostro territorio», si legge. In Regione non porterà nulla. Raggiunta al telefono è scossa: «Prima di esprimermi preferisco metabolizzare e analizzare. Ora potrei essere impulsiva e non dare chiaramente un parere lucido», commenta. Con l’esclusione di Burato, però la Bassa resta sguarnita.

«Ringrazio tutti per la disponibilità e la volontà di mettersi a disposizione del partito – mette il cerotto De Carlo – Bordin è una risorsa utilissima al partito».

La lista padovana

La lista definitiva della circoscrizione padovana di FdI è quindi composta dal sindaco di Albignasego Filippo Giacinti, l’avvocata e consigliera di minoranza a Montegrotto Elisabetta Baldi, l’imprenditore Massimo Pulin, la consigliera d’opposizione a Padova Elena Cappellini, l’assessora alla cultura a Cittadella Paola Geremia, il vicepresidente del consiglio regionale Enoch Soranzo, Matteo Turetta, assessore ai lavori pubblici a Teolo, e i già citati Antonella Argenti e Luciano Sandonà.

L’obiettivo di De Carlo è confermare quel posto da primo partito con oltre 150 mila voti ottenuti alle ultime europee, nonostante la Lega metta in campo pezzi da novanta come Luca Zaia. Vedremo come andrà. —

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