Baby Touchè insulta la barista e aggredisce il gestore della piscina di Monselice
Minacce, spinte e insulti nel primo pomeriggio di mercoledì 4 giugno alla comunale. Canova: «Gli ho solo chiesto di rispettare le regole. Lui mi ha spinto a terra ha risposto che me la farà pagare»

Minacce, spinte e insulti nel primo pomeriggio di mercoledì 4 giugno alla piscina comunale di Monselice.
A farne le spese, con cinque giorni di prognosi, è stato il gestore Marco Canova, aggredito da due ragazzi che pretendevano di utilizzare i lettini senza pagare. Uno di loro era il giovane rapper Baby Touchè, già noto per alcune vicende giudiziarie.
Secondo quanto raccontato da Canova, i due, dopo aver insultato e intimidito la giovane barista, si sono scagliati contro di lui quando è intervenuto per ristabilire l’ordine. Oggetto del contendere, il pagamento di alcuni servizi.
«Mi hanno spinto, insultato e minacciato», racconta il gestore. «Non sapevo chi fosse, gli ho solo chiesto di rispettare le regole. Lui, dopo avermi minacciato fisicamente e verbalmente e spinto a terra mi ha risposto che me la farà pagare. Inoltre, rivolevano i soldi indietro del biglietto e hanno cercato di avvicinarsi al bancone di ingresso dove c’è la cassa. Nel cercare di fermalo, mi tira addosso uno zaino».

Sul posto sono arrivati i carabinieri e la polizia locale, ma nemmeno la presenza degli agenti è servita a placare i toni. I giovani, anzi, avrebbero continuato a comportarsi in modo aggressivo, sotto gli occhi di tutti.
«Serve più tutela per chi lavora in luoghi pubblici» denuncia Canova «Le forze dell’ordine intervengono, ma non hanno strumenti efficaci per fermare queste situazioni. La nostra piscina deve essere un luogo di quiete per tutti, non un palcoscenico per queste situazioni».
Il rapper Baby Touchè risulta già colpito da fogli di via da Ponte San Nicolò, Padova, Vicenza e Venezia. Sulla vicenda ora stanno indagando i carabinieri di Monselice.
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