L’addio a Matilde, morta a 14 anni di infarto a Duna Verde. La mamma: «Eri tempesta di luce»

Gli organi della ragazza salveranno cinque bambini. Il curato: «La vita è ingiusta, gesto coraggioso dei genitori»

Maria Ducoli
L'ultimo abbraccio della comunità a Matilde (Foto Yuri Colleoni)
L'ultimo abbraccio della comunità a Matilde (Foto Yuri Colleoni)

Matilde Valeri, quattordicenne bergamasca morta in ospedale a Treviso dopo un infarto in spiaggia a Duna Verde, sognava di aiutare gli altri, diventando psicologa. La vita, però, ha preso altre pieghe, ma l’ultimo gesto di solidarietà di Matilde le permetterà comunque di fare del bene: i suoi organi salveranno cinque bambini. Il pensiero delle comunità di Caorle e di Eraclea, paese di cui è originario il papà Achille, questo sabato è andato proprio alla quattordicenne e alla sua famiglia, che le ha dato l’ultimo saluto a Clusone, nella Bergamasca, dove risiedeva. Il sindaco aveva proclamato il lutto cittadino e centinaia di persone si sono riunite attorno al feretro bianco di Matilde, portato in chiesa dagli amici di sempre.

L'ingresso del feretro in chiesa (Foto Yuri Colleoni)
L'ingresso del feretro in chiesa (Foto Yuri Colleoni)

«Perché una ragazza di 14 anni piena di vita con un sorriso stupendo nel pieno dell’estate si sente male e non si riprende più? Perché la vita a volte esagera, la vita ha le sue regole e i suoi tempi e spesso non dipendono da noi» ha detto il curato, don Alex Carlessi, durante l’omelia, «Come si fa a mantenere la speranza? In questi giorni tutti ci siamo indignati. Non è giusto morire così giovani. Ma ora dobbiamo avere coraggio, che non è una questione di forza ma di cuore. Il coraggio che hanno avuto Carmen e Achille: con un gesto di coraggio hanno deciso di donare gli organi della loro Matilde».

Grande commozione quando la mamma di Matilde, Carmen Scandella, ha preso la parola: «Eri unica, hai riempito la mia vita di colore: eri una tempesta di luce. Ora la casa sembra vuota senza di te e Lulù, la tua gattina, ti sta cercando». La mamma poi si rivolge agli amici della figlia: «A voi tutti ragazzi dico solo una cosa: la vita è un dono, vivetela a pieno e non sprecatela. Grazie a tutti voi».

Tanti anche i ricordi delle amiche e compagne di scuola di Matilde: «Sarai sempre il nostro punto di riferimento, eri un’amica vera e speciale. Vola più in alto che puoi, sei la nostra stella.La nostra superstar».

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi