Funerali carabinieri, lo strazio del figlio di Daprà: «Papà ha scelto una strada fatta di coraggio»
Durante i funerali di Stato per i tre carabinieri morti a Castel d’Azzano è intervenuto anche Fedrile Bernardello, padre di Davide: «Un tuo collega ci ha scritto "sei un'anima gentile di quelle che non si trovano più”»

Nella basilica di Santa Giustina si sono tenuti oggi, venerdì 17 ottobre, i funerali dei tre carabinieri morti a Castel d’Azzano a seguito dell’esplosione. Durante la cerimonia sono intervenuti anche i parenti delle vittime, che hanno ricordato i propri cari tra la commozione generale.
Il figlio di Daprà: «Ha scelto una strada fatta di coraggio»
«Mio padre ha scelto una strada fatta di coraggio sacrificio e responsabilità» così Christian Daprà ha ricordato il padre Valerio, uno dei tre carabinieri morti durante la strage di Castel d’Azzano.
Durante i funerali di Stato alla basilica di Santa Giustina Valerio Daprà ha tenuto un discorso in ricordo del padre, commuovendosi: «È stato un uomo che ha dedicato la vita al dovere, al servizio e all'onore. Ha scelto una strada fatta di coraggio, sacrificio e responsabilità. Per lui era importante quel senso di responsabilità che era costantemente presente in lui insieme alla pacatezza e modestia sincera. Queste sono le qualità che ha sempre cercato di trasmettermi».
Il discorso di Fedrile Bernardello, padre di Davide
Toccante anche il ricordo di Fedrile Bernardello, padre di Davide, il carabiniere 36enne che ha perso la vita durante l’operazione a Castel d’Azzano. Fedrile si è soffermato sul rapporto con il figlio: «Ho ricevuto tantissime e meravigliose testimonianze del tuo essere persona e carabiniere: per noi, per me e mia moglie, tua mamma, un figlio meraviglioso e un fratello speciale per Filippo. Eri limpido, sincero e generoso, sempre pronto ad aiutare.
Ha poi raccontato un aneddoto sulla dedica di un altro carabiniere che lavorava con Davide: «Un tuo collega ci ha scritto "sei un'anima gentile di quelle che non si trovano più: vola in alto Davide sarai sempre nei nostri cuori”».
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