Ucciso e fatto a pezzi: dalla Tac emerse "cose rilevanti"

Nel pomeriggio Ris analizzano bidone che conteneva resti

(ANSA) - GEMONA, 13 AGO - "La Tac sul corpo di Alessandro Venier ha fatto emergere cose rilevanti". E' quanto apprende l'ANSA da fonti investigative che tuttavia non hanno voluto specificare la portata delle scoperte medico-legali dopo l'esame che si è svolto ieri. Secondo quanto filtra, sarebbero sostanzialmente tuttavia confermate le ricostruzioni fatte dalla mamma della vittima, Lorena, che ha confessato di aver ucciso il figlio, assieme alla nuora Mailyn, e di averlo fatto a pezzi e nascosto in un contenitore coperto di calce. Proprio il bidone sarà al centro delle verifiche dei Ris di questo pomeriggio all'ospedale di Gemona dove il contenitore è stato trasportato ieri. Entro sera ci sarà anche l'ennesimo sopralluogo nella "villetta dell' orrore" per completare gli accertamenti; nella giornata di ieri le operazioni erano state rallentate dalla necessità di procedere preventivamente con la bonifica dell'edificio da parte degli artificieri a causa della possibile presenza di residuati bellici di cui la vittima faceva collezione e la cui detenzione o attività comunque già gli erano costate alcune denunce. Gli esperti del reparto investigazioni scientifiche dell'Arma stanno anche partecipando, questa mattina, all'autopsia, effettuata dal perito nominato dalla Procura, alla presenza di tutti i consulenti di parte. L'esame, reso complicato dal fatto che la salma è stata sezionata in tre pezzi, è ancora in corso. (ANSA).

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