Ucciso davanti a moglie e nipotino, assoluzione a Napoli

"Per non avere commesso il fatto", il delitto nell'agosto 2015

(ANSA) - NAPOLI, 28 MAG - Dopo un complesso iter giudiziario, fatto di annulli e rinvii, è stato assolto con formula piena - "per non avere commesso il fatto" - Antonio Tesone, accusato di avere ucciso nell'agosto 2015, Aldo Autuori, davanti a un bar di Pontecagnano, nel Salernitano, mentre era con la moglie (che rimase ferita) e il nipotino La sentenza è stata emessa oggi, dalla Corte di Assise di Appello di Napoli (seconda sezione, presidente Silvana Gentile). A parere degli inquirenti l'omicidio venne commesso dal clan Mallardo per agevolare il clan Mogavero-Bisogni infastidito dalle attività commerciali della vittima. Durante l'iter giudiziario l'imputato è stato difeso dall'avvocato Dario Vannetiello: Tesone venne condannato all'ergastolo in primo e secondo grado. La Cassazione annullò l'ergastolo inflitto dalla Corte di Assise di Appello di Salerno rinviando gli atti a Napoli, dove oggi è stato letto il dispositivo di assoluzione. (ANSA).

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