Torna la paura nel Ravennate, aprono i centri per gli evacuati

In serata atteso il passaggio del colmo di piena dei fiumi

(ANSA) - BOLOGNA, 25 DIC - Senio, Lamone, Montone: i torrenti che negli ultimi anni hanno più volte esondato creando ingenti danni nella pianura ravennate tornano a far paura nel giorno di Natale. Nel pomeriggio, infatti sono scattate le evacuazioni a Castel Bolognese, Cotignola a Bagnacavallo ed altre zone che sono ormai abituate a fare i conti con gli effetti della crisi climatica. La protezione civile, già mobilitata al massimo livello vista la giornata di allerta rossa, ha aperto i centri per accogliere le persone costrette a lasciare la propria casa: molti Comuni hanno disposto l'evacuazione completa per chi abita entro 300 metri di distanza dai torrenti, mentre hanno chiesto a quelli che risiedono a meno di un chilometro di salire ai piani più alti. Alcuni fiumi hanno già superato la soglia di massima allerta, ma, al momento, non si registrano esondazioni. Non è escluso però che in alcune situazioni si decida di aprire dei varchi negli argini per esondazioni controllate in aree di aperta campagna per aiutare l'acqua a defluire. Il colmo di piena è atteso per la tarda serata. Un aiuto potrebbe arrivare dal tempo: dopo le forti piogge delle ultime ore, le precipitazioni si sono infatti attenuate, elemento che ha portato la protezione civile a declassare l'allerta da rossa ad arancione per domani. Tuttavia è piovuto più di quanto era stato previsto, soprattutto in collina. Per questo i picchi di piena saranno più impegnativi di quanto inizialmente ipotizzato. È stato comunque un Natale di ansia e preoccupazione per tante famiglie che si vedono periodicamente costrette a fare i conti con le piene dei fiumi. (ANSA).

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