Sorella Giulia Tramontano, 'vergogna, è premeditazione'

"La chiamano legge ma è disgusto, l'ha avvelenata per sei mesi'

(ANSA) - MILANO, 25 GIU - "Vergogna, vergogna. La chiamano legge ma si legge disgusto". Con queste parole Chiara Tramontano, sorella di Giulia, commenta su Instagram la sentenza del processo d'appello a carico di Alessandro Impagnatiello, con la quale i giudici hanno confermato la pena dell'ergastolo, escludendo però l'aggravante della premeditazione. "L'ha avvelenata per sei mesi. Ha cercato su Internet: 'Quanto veleno serve per uccidere una donna'. Poi l'ha uccisa. Per lo Stato, supremo legislatore, non è premeditazione", aggiunge la sorella. "Vergogna a una legge che chiude gli occhi davanti alla verità e uccide due volte. E smettetela di portare gli assassini ai banchi. Sono assassini. Vanno in cella. Nessuno li vuole liberi, inquinano". (ANSA).

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