San Siro: Consiglio su vendita si apre tra polemiche bipartisan

I consiglieri, 'troppo poco il tempo per studiare la delibera'

(ANSA) - MILANO, 25 SET - Come previsto si è aperta tra le polemiche di una parte della maggioranza e dell'opposizione la seduta del Consiglio comunale di Milano dedicata alla delibera sulla vendita dello stadio di San Siro. Alcuni consiglieri ancora prima che la vicesindaca Anna Scavuzzo abbia potuto illustrare il documento sono intervenuti per dire che non c'è stato il tempo sufficiente per studiare le carte. "Serve più rispetto istituzionale", ha detto Alessandro Giugni del Pd". Secondo Riccardo Truppo, capogruppo di FdI, "bisogna continuare a discutere di questa importante delibera, non stiamo aspettando il vincolo e deliberando in fretta, dobbiamo avere tempo di sciogliere i nodi - ha detto -. Avete avuto sette anni e noi abbiamo sette giorni per capire, sette anni in sette giorni". Il consigliere FdI Enrico Marcora minaccia di "scrivere al prefetto perché questo non è uno svolgimento regolare". Dello stesso parere Enrico Fedrighini del gruppo misto: "Come è possibile esaminare in così poco tempo un testo così lungo, per prendere una decisione che ha una grande rilevanza di interesse pubblico - ha spiegato -. Serve approfondire e consentire a tutti i colleghi di dare un voto nella consapevolezza di quello che stiamo esprimendo. Si tratta di un'operazione delicata fatta con grande fretta, per produrre certi atti prima che scatti il vincolo sullo stadio". Per Alessandro Verri, capogruppo della Lega, "non si può presentare una delibera che è frutto di un dibattito di sette anni con una istruttoria di sette giorni". "Abbiamo ricevuti gli ultimi documenti questa mattina, non si può affrontare questa delibera con questi presupposti - ha concluso -. La giunta arriva ad imporre l'approvazione della delibera più importante in fretta e furia. Si svende il patrimonio dei milanesi così". (ANSA).

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