Problemi sala autopsie Udine, salma putrefatta

A rischio inchiesta. Giorni fa stesso problema con corpo Venier

(ANSA) - UDINE, 19 AGO - Le apparecchiature della sala settoria del cimitero "San Vito" non funzionano bene e quindi, per la seconda volta in pochi giorni, si sono verificati problemi nell'effettuare esami autoptici. Il primo caso era relativo a Alessandro Venier, l'uomo ucciso e fatto a pezzi dalla madre e dalla compagna a Gemona, la cui salma per un disguido non essendo stata estratta per tempo dalla cella frigo, ha rischiato di differire gli esami in quanto i resti erano ancora parzialmente congelati. I periti hanno dovuto attendere prima di poter avviare le operazioni. Ieri si è verificato un problema opposto per un altro caso e non è stato possibile effettuare l'autopsia perché il cadavere era praticamente putrefatto. I problemi rischiano di compromettere l'esito di inchieste giudiziarie che, attraverso le autopsie, tentano di individuare responsabilità a volte di casi delicati. Eppure pochi giorni fa, il Comune aveva comunicato alla Procura l'idoneità della struttura per l'espletamento di questi esami. (ANSA).

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