Pm, a Milano fermato un sistema di speculazione edilizia

Dura memoria Procura in tranche delle indagini sull'urbanistica

(ANSA) - MILANO, 20 GIU - Un "sistema di speculazione edilizia sorretto, fino a quando non sono intervenute le indagini di questa Procura, dalla lettura manipolata delle regole", dai "conflitti di interessi" e dai "falsi nella rappresentazione delle norme e della realtà". Un sistema che "parte dagli uffici del Comune" e che "altera radicalmente a suo uso e consumo i principi fondamentali della materia" e stravolge leggi e "regole". Con queste dure parole la Procura di Milano torna a ribadire le presunte irregolarità sistematiche nella gestione urbanistica della città - venute a galla in ormai decine di indagini negli ultimi anni - in una memoria depositata per l'udienza di ieri, davanti alla gup Alessandra Di Fazio, che il 23 luglio dovrà decidere se mandare a processo o meno sei imputati, tra cui tre dirigenti ed ex del Comune, in uno dei tanti filoni. Si tratta dei presunti abusi edilizi, lottizzazione abusiva e falsi sul progetto delle Park Towers di via Crescenzago. Nel documento di 22 pagine i pm Marina Petruzzella, Mauro Clerici e Paolo Filippini, del pool diretto dall'aggiunta Tiziana Siciliano, dopo aver fatto notare che le difese hanno cercato di portare avanti una "difesa strenua" del "sistema", spiegano che la "macroscopicità della alterazione delle regole" è stata confermata da tutta la giurisprudenza: si va dalla Consulta fino al Consiglio di Stato e alla Cassazione. Per non parlare dei sequestri di cantieri e palazzi decisi dai giudici e dell'arresto, nei mesi scorsi, per corruzione e altri reati di Giovanni Oggioni, ex dirigente comunale ed ex vicepresidente della Commissione Paesaggio, "organismo al centro di tale distorto sistema". (ANSA).

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