Omicidio-suicidio a Napoli, "l'epilogo di una storia triste"

(ANSA) - NAPOLI, 03 LUG - "Era una tragedia abbastanza annunciata, anche se forse non in questi termini. L'epilogo di una triste storia". Un vicino di casa parla di quanto accaduto nei pressi di piazza Carolina a Napoli dove, secondo l'ipotesi più accreditata, un uomo di 80 anni ha ucciso il fratello di 76 e poi si è ammazzato. L'uomo racconta che Franco Poce, ex sagrestano, "era una persona sola, malata, veniva accudita dal fratello. Tra loro c'erano questioni e litigi. Ad aprile ci fu un incendio dentro casa, intervenni io e un medico che abita nel palazzo e lui rimase ustionato alle gambe. Viveva senza acqua, luce e gas, in maniera molto disagiata", aggiunge. Secondo molti abitanti della zona, Raffaele Poce, ex guardia giurata, potrebbe aver ucciso il fratello perchè, avendo scoperto di essere pure lui malato, temeva di non poterlo più accudire. Stamani ad aprire la porta del palazzo dove abitava Franco Poce è stata una vicina a cui Raffaele Poce ha citofonato chiedendo che gli fosse aperto: "mi è sembrato tranquillo, l'ha fatto altre volte, ho pensato che non volesse disturbare il fratello". Dopo l'omicidio anche la moglie della guardia giurata è entrata in casa ed è poi corsa subito fuori a chiamare aiuto. (ANSA).
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi