Monreale, ai funerali dei ragazzi uccisi le parole strazianti dei familiari

Sono state accolte da un lungo applauso le tre bare bianche di Salvatore Turdo, Massimo Pirozzo e Andrea Miceli non appena arrivate in piazza a Monreale. Alla fine della messa i familiari delle vittime hanno preso la parola: "Come si puo' perdonare una cosa del genere? Chiedo alle istituzioni di prendere provvedimenti - ha detto il fratello di Pirozzo -. Non abbiamo sentito la vicinanza di chi ci comanda dall'alto. Come se questo fosse normale. Sulla giustizia, non ho fiducia nello Stato". E' stata poi la volta della cognata di Andrea Miceli. "Mi rivolgo ai giovani. Pensate all'importanza della vita e se vi stanno rubando qualcosa, scappate". Ha preso la parola anche la mamma di Pirozzo: "Massimo era bello come il sole. Buono e felice". Per il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono: "Vanno via sempre i migliori". Su uno striscione appeso al balcone, vicino al Duomo, qualcuno ha scritto: "Basta con Gomorra e Mare Fuori, qui si muore davvero". ServizioDi Igor Petyx

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi