Migrante ucciso, i familiari si oppongono all'archiviazione

'Sacrificata la vita di Moussa Diarra eseguendo Tso con pistola'

(ANSA) - VENEZIA, 05 DIC - Gli avvocati Paola Malavolta, Francesca Campostrini, Fabio Anselmo e Silvia Galeone, legali dei familiari di Moussa Diarra, si sono opposti oggi alla richiesta di archiviazione presentata dalla Procura di Verona per la morte del migrante maliano ucciso il 20 ottobre 2024 da un agente della Polfer nella stazione del capoluogo scaligero. I legali chiedono al gip che vengano svolte ulteriori indagini, acquisendo nuovi elementi, o che disponga che il pm formuli l'imputazione coatta per omicidio colposo ed eccesso colposo. "Il comportamento gravemente negligente dell'indagato, ed imprudente", scrivono i legali nell'opposizione, ha fatto sì "che si creasse una situazione di pericolo tale in cui è stato sacrificato il bene vita di Moussa Diarra, eseguendo un Tso di fatto con pistola: per tale ragione non è possibile invocare quella necessità dell'offesa tale da ritenere operativa la scriminante della legittima difesa". (ANSA).

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