L'Uruguay chiede all'Onu il ritorno dei suoi soldati dal Congo

'Se le Nazioni Unite non li riportano, lo faremo noi comunque'

(ANSA) - MONTEVIDEO, 11 GIU - La ministra dell'Uruguay, Sandra Lazo, ha chiesto che si concretizzi al più presto il cambio del contingente uruguaiano di Caschi Blu in Congo. Lo ha fatto durante un incontro a Montevideo sulla cooperazione con autorità delle Nazioni Unite, riportano i principali media uruguaiani. Prendendo la parola durante la conferenza stampa dopo l'incontro, Lazo ha detto che "il tema ci preoccupa" e che esiste "la necessità urgente di effettuare quest'avvicendamento", precisando che il cancelliere uruguaiano Mario Lubetkin viaggerà questa settimana a New York per portare una lettera in cui esprimerà l'"esigenza" dell'Uruguay di concretizzare il cambio. "Al di là del buon rapporto che abbiamo con l'organismo internazionale, la missiva è di richiesta: abbiamo bisogno che i nostri membri del contingente possano effettuare il cambio. Ma se le Nazioni Unite non si occupano di riportarli, noi dovremo prendere misure e riportarli comunque". Sono circa 550 i soldati uruguaiani dei Caschi Blu coinvolti negli scontri del gruppo M23: quest'anno uno di loro è morto dopo un attacco dei ribelli, un altro per un arresto cardiaco, almeno 20 sono già rientrati in Uruguay a proprie spese e, due settimane fa, i loro familiari hanno consegnato una lettera al presidente Yamandú Orsi in cui esprimono la sensazione di "abbandono" che provano, sentendosi "ignorati" dalle autorità. (ANSA).

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