Lavoratori cinema, basta polemiche si passi ai fatti su istanze

Comitato #SIAMOAITITOLIDICODA, 'non è resa siamo vigili'

(ANSA) - ROMA, 08 GIU - L'incontro con il Ministro Alessandro Giuli, la Sottosegretaria Lucia Borgonzoni e il Direttore Generale Nicola Borrelli, avvenuto il 6 giugno, segna "un'apertura di dialogo che attendevamo da troppo tempo. Non possiamo dimenticare che siamo arrivati a questo punto dopo un anno e mezzo di silenzi, negazioni e attacchi mediatici vergognosi, che hanno devastato la vita di migliaia di lavoratrici e lavoratori del settore", sottolinea in una nota il Comitato Organizzativo #SIAMOAITITOLIDICODA. 2Sebbene questo primo confronto apra alla possibilità di un dialogo più costruttivo, rimane la profonda frustrazione per quanto accaduto e il dramma economico che incombe, che sappiamo non si risolverà a breve. La prosecuzione di questo percorso è condizionata al passaggio immediato dalle parole ai fatti rispetto alle istanze che abbiamo portato sul tavolo. È ora di spegnere la polemica infondata contro i nostri colleghi, a partire da Elio Germano, vittima di una gogna mediatica ignobile. Soprattutto, è giunto il momento di ammettere che la gestione della ristrutturazione delle regole sul Tax Credit ha generato una crisi senza precedenti a partire da giugno 2023, con gravissime ricadute sulle maestranze e gli artisti non famosi, riconoscimento avvenuto per la prima volta in questo confronto con l'accoglimento delle nostre istanze: Recupero dell'anno contributivo 2024 e 2025 e l'introduzione di un bonus una tantum per i lavoratori. Costituzione di un osservatorio permanente per tracciare i numeri reali dell'indotto. Creazione di un welfare permanente con criteri di accesso democratici. Abbassamento dei giorni per il raggiungimento dell'anno contributivo ai fini pensionistici", spiegano. Un punto cruciale è la dichiarazione del Ministro Giuli: "la tagliola non scatterà". Questo si riferisce alla norma secondo cui le società di produzione avrebbero potuto rendere eleggibili i costi del personale sul Tax Credit solo sulla base dei minimi sindacali maggiorati fino a un massimo del 20%, e solo per le categorie con CCNL rinnovati post-2019. "Dato che il nostro CCNL è fermo al 1999 (e persino scritto in Lire), l'applicazione di questa "tagliola" avrebbe causato ulteriori disagi. Il Ministro ha garantito personalmente che questa formula non entrerà in vigore, lasciando il tempo necessario per un adeguato rinnovo contrattuale", sottolinea il comitato di #SIAMOAITITOLIDICODA. E conclude: "La nostra non è affatto una resa incondizionata. Resteremo estremamente vigili e attenti, perché la crisi è ancora pesantemente presente sulle vite di migliaia di lavoratrici, lavoratori e delle loro famiglie. Ogni sviluppo sarà misurato sulla base della rapidità e concretezza delle azioni". (ANSA).

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