L'alta moda italiana debutta in Uzbekistan

Sfilate a Tashkent da un'idea di Stefano Dominella

(ANSA) - ROMA, 26 SET - L'alta moda Italiana debutta con una fashion week a Tashkent, in Uzbekistan, grazie a un'idea di Stefano Dominella, ambasciatore del made in Italy nel mondo, che ha curato anche il progetto, e sotto l'egida del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell'Ambasciata d'Italia a Tashkent. La produzione è di Click Company. Il calendario per la prima edizione della rassegna presentata nella sede del Senato, comprende undici appuntamenti: otto sfilate, un tableau vivant, una mostra e un convegno. Madrina della manifestazione la top model Simonetta Gianfelici. "Alta moda italiana a Tashkent", questo il titolo, si terrà dal 9 all'11 ottobre. L'evento, che diventerà un appuntamento annuale, è una straordinaria opportunità per i giovani designer di condividere il palcoscenico con nomi affermati, creando sinergie e ispirazioni che possono promuovere il futuro dell'alta moda italiana. Aprirà il calendario delle sfilate in qualità di ospite d'onore il designer Guillermo Mariotto con una collezione di alta moda che verrà presentata al Teatro dell'Opera di Tashkent. A seguire le sfilate di Saman Loira, di Francesca Liberatore, di Federica Fusco, della designer uzbeka Azukar Moreno, di Gianpaolo Zuccarello, di Antonio Martino e dell'Accademia Costume & Moda in collaborazione con Modateca Deanna. A loro il compito di esplorare temi cruciali come la sostenibilità, l'artigianato locale e l'arte contemporanea, offrendo una narrazione visiva unica. Le sfilate si terranno in location iconiche della capitale, combinando tradizione e modernità: scenografie straordinarie, come il Rooftop of the Nest One Skyscraper e presentazioni artistiche, come la mostra "L'Italia è di moda" da un'idea e a cura di Stefano Dominella e il Tableau Vivant realizzato dai giovani designer dell'Istituto Modartech nel Teatro dell'Opera della capitale uzbeka. La mostra "L'Italia è di moda", che inaugurerà la manifestazione, narra un viaggio attraverso l'evoluzione della moda italiana e presenta creazioni iconiche e nuove interpretazioni dei grandi stilisti. (ANSA).

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