La Russa, 32 anni da strage via Palestro. Lo Stato non si piegò

(ANSA) - MILANO, 27 LUG - "A 32 anni dalla strage di via Palestro a Milano, rendiamo un deferente omaggio alle vittime e rinnoviamo il comune impegno contro la criminalità organizzata" questo è il messaggio che il presidente del Senato Ignazio La Russa ha voluto lanciare via social nel giorno in cui si ricorda la strage in cui morirono cinque persone, i vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, l'agente di polizia locale Alessandro Ferrari e Moussafir Driss, un cittadino marocchino che stava dormendo su una panchina. "Le bombe di quella sera - ha ricordato il presidente del Senato - fecero parte di una strategia eversiva ben più ampia, che portò anche agli attentati di via dei Georgofili a Firenze, alla Basilica di San Giovanni in Laterano e alla Chiesa di San Giorgio al Velabro a Roma e all'uccisione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino". "La mafia voleva intimidire lo Stato, e lo fece colpendo i luoghi della nostra storia, della nostra cultura, dell'identità religiosa, della magistratura. Ma quello stesso Stato non ebbe paura e non si piegò davanti al pericolo. Oggi come allora - ha concluso -, istituzioni e cittadini sono chiamati a custodire la memoria di quegli attentati e la convivenza civile, con la stessa responsabilità e la stessa determinazione". (ANSA).
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