Inchiesta Venezia, ex assessore chiede altro patteggiamento

(ANSA) - VENEZIA, 04 DIC - Ha concordato con la Procura una pena di 10 mesi, in continuazione con il precedente patteggiamento a 3 anni e 10 mesi, per un totale di 4 anni e 8 mesi, l'ex assessore di Venezia Renato Boraso, coinvolto nella cosiddetta inchiesta Palude che nel luglio del 2024 ha scosso Ca' Farsetti, sede dell'amministrazione comunale lagnare. L'ex assessore, difeso dal legale Umberto Pauro, punta a chiudere la vicenda giudiziaria per le accuse di turbativa d'asta, rimaste fuori dall'ordinanza di custodia cautelare, e per il caso di presunta corruzione sulla vendita di palazzo Poerio Papadopoli di Venezia. Sull'accordo raggiunto da Boraso con i pm Federica Baccaglini e Roberto Terzo, la gup di Venezia Claudia Ardita deciderà il prossimo 22 dicembre. Nell'udienza di oggi hanno chiesto di patteggiare anche Carlotta Gislon e la sua società, la Mafra srl, il dipendente comunale Gianroberto Licori e gli imprenditori Nievo Benetazzo e Jacopo Da Lio. Il Comune di Venezia e Città Metropolitana si sono costituite parti civili, mentre la gup si è riservata di decidere sulla costituzione dell'associazione Amici del parco. (ANSA).
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