Giuseppe Marco Albano in sala con due film

I 'racconti nazionalpopolari, 'AG4IN' e 'School of Life'

(ANSA) - MATERA, 29 SET - "Un evento unico e raro, oserei dire folle. Non mi sarei mai aspettato di ritrovarmi in sala contemporaneamente con due film documentari. Per me è ancora assurdo che domani uno spettatore potrà scegliere tra due mie opere". Così all'ANSA il regista lucano Giuseppe Marco Albano, classe 1985, protagonista domani, 30 settembre, di un inedito doppio appuntamento in sala con 'AG4IN' e 'School of Life'. 'AG4IN - Il film del quarto scudetto del Napoli', prodotto e distribuito da Filmauro, in sala dal 24 settembre scorso, è il "racconto dall'interno della stagione che ha portato la squadra di mister Antonio Conte al trionfo. Immagini esclusive, momenti dietro le quinte e l'emozione di un'intera città restituiscono l'attesa, le tensioni e la gioia" dell'impresa dei partenoperi. "La differenza principale rispetto a 'Sarò con te', il film del terzo scudetto - spiega Albano, David di Donatello 2015 con il corto 'Thriller' - è che questa volta abbiamo girato, documentato, scritto, diretto e montato parallelamente all'andamento del campionato. Parliamo quindi di un film contemporaneo, un esperimento che ricorda il reality show, ma con un'impronta prettamente cinematografica e potente". Diverso il registro di 'School of Life', che torna in sala come data-evento nazionale. Il film è dedicato a 'Still I Rise', l'organizzazione non profit impegnata a contrastare la crisi scolastica globale offrendo istruzione gratuita e di qualità ai bambini più discriminati e vulnerabili. "Le riprese attraversano luoghi remoti e spesso dimenticati, mostrando il lavoro delle scuole fondate dalla onlus e raccontando storie quotidiane di coraggio, fatica ed emancipazione". È un film "che mi ha cambiato la vita - aggiunge Albano -. Ho conosciuto realtà lontane dal nostro pensiero occidentale e ho potuto raccontare da vicino l'impegno di Nicolò Govoni, trentenne fondatore di Still I Rise, che ha permesso a tanti bambini di frequentare la scuola in contesti dove non tutti possono farlo. Un incontro che ha ampliato i miei orizzonti anche come uomo". Due lavori dai temi differenti, che per Albano condividono però un filo conduttore: mettere al centro le persone. "Sono due racconti nazionalpopolari - conclude -. Il calcio e la scuola sono entrambi percorsi di formazione che uniscono e abbattono barriere. Mi considero fortunato ad aver potuto lavorare su questi due grandi valori umani". (ANSA).

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