Femminicidio in Gallura, analisi Ris su tracce polvere bianca

Nuovo sopralluogo in casa dell'imprenditore reo confesso

(ANSA) - ARZACHENA, 25 SET - Dalle 8.40 di questa mattina gli uomini del Ris di Cagliari sono al lavoro all'interno del casolare nella tenuta Concaentosa, tra Palau e Arzachena, di proprietà dell'imprenditore del vino Emanuele Ragnedda, reo confesso dell'omicidio di Cinzia Pinna, la 33enne di Castelsardo scomparsa da Palau lo scorso 11 settembre. Gli specialisti dei carabinieri hanno trovato in casa tracce di polvere bianca e si attende la conferma dei test tossicologici per capire se si tratti di una sostanza stupefacente, in particolare cocaina. Gli stessi specialisti stanno repertando tutti i vari oggetti presenti nell'abitazione dove si è consumato il delitto e verificando le numerose tracce di sangue ritrovate sul divano, nelle stanze e anche all'esterno della casa. Domani mattina in tribunale a Tempio Pausania, davanti alla gip Marcella Pinna, è prevista l'udienza di convalida del fermo di Ragnedda, da ieri sera rinchiuso nel carcere di Nuchis dopo il lungo interrogatorio in caserma in cui, assistito dal suo avvocato Luca Montella, ha confessato l'omicidio commesso con un'arma da fuoco e indicato il luogo in cui era stato nascosto il corpo della giovane donna. I familiari della vittima hanno nominato come avvocati di fiducia Antonella Cuccureddu e Nino Cuccureddu. (ANSA).

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