Donna impiccata nel Comasco, sabato l'interrogatorio del marito

Anomalo picco di consumo energetico tra gli indizi contro l'uomo

(ANSA) - COMO, 18 LUG - Un picco di consumo energetico nel cuore della notte, a cavallo tra il 20 e il 21 febbraio scorsi. È uno degli elementi che hanno indotto la Procura della Repubblica di Como a chiedere e ottenere l'arresto di Daniele Re, 34 anni, per l'omicidio della convivente Ramona Rinaldi, 39 anni, madre di una bimba di 6, trovata impiccata nel bagno della loro casa di Veniano (Como) per quello che inizialmente era sembrato un suicidio. Il picco di consumo confermerebbe i tre cicli di lavaggio effettuati quella notte dalla lavatrice di casa, che si trovava proprio in bagno. Nell'asciugatrice, collocata sopra alla lavatrice, i carabinieri trovarono la maglia del pigiama di Ramona, che presenterebbe piccole tracce di sangue. Sulla maniglia dell'asciugatrice fu poi rinvenuta una impronta del pollice dell'indagato. Se davvero si fosse tolta la vita, la donna non avrebbe avuto motivo per sottoporre il pigiama a tre cicli consecutivi di lavaggio nello stesso frangente in cui decideva di togliersi la vita. Il compagno della donna è stato arrestato l'altro ieri. È accusato di omicidio volontario aggravato e di maltrattamenti. Attualmente si trova nel carcere di San Vittore. L'interrogatorio di garanzia è in programma domani mattina. All'alba del 21 febbraio, l'uomo aveva chiamato i soccorsi sostenendo di essersi svegliato attorno alle 5 del mattino e di non avere trovato la compagna, salvo poi scoprirne il cadavere nella cabina doccia. Il movente del delitto sarebbe da ricercarsi nel fatto che la donna aveva manifestato l'intenzione di separarsi. (ANSA).

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