Da caldo eccezionale a 0 gradi a 4.000 metri a dicembre,2025 segnato da eventi estremi

(ANSA) - ROMA, 10 DIC - Dal terzo gennaio più caldo di sempre ai 36 eventi estremi in 3 giorni di febbraio, dallo zero termico a quote eccezionali di giugno, all'allerta rossa per caldo in 18 città di luglio. Sono solo alcuni dei fenomeni meteorologici registrati nel 2025, uno dei più caldi mai rilevati a livello globale, con una temperatura media superiore di circa 1,5-1,6 gradi rispetto all'era pre-industriale stando al Copernicus Climate Change Service (C3s)-Ecmwf. A tracciare il bilancio di un un anno che per l'Italia è stato tra i 5 anni più caldi dal 1800, sono Lorenzo Tedici e Mattia Gussoni, meteorologi de iLMeteo.it. "Il Mar Mediterraneo - spiega Tedici - è uno dei principali hotspot climatici del Pianeta, dove gli effetti del riscaldamento globale sono più rapidi ed evidenti: questo bacino si sta tropicalizzando. A causa delle temperature del mare in aumento, si accumulano enormi quantità di energia termica che alimentano fenomeni meteorologici estremi quali temporali violenti, nubifragi, trombe marine e le stesse ondate di caldo terrestri". "Anche le Alpi - afferma Gussoni - risentono in modo drammatico della crisi climatica: i ghiacciai continuano a perdere massa e a ritirarsi a un ritmo preoccupante, mentre il permafrost si sta degradando, compromettendo la disponibilità idrica delle pianure e aumentando in modo significativo il rischio di frane e dissesti idrogeologici". Mese per mese, iLMeteo.it ha quindi tracciato una cronologia degli eventi meteo dell'anno in Italia. Dopo un Capodanno con l'anticiclone africano, febbraio è balzato alle cronache per i ben 36 eventi estremi in soli 3 giorni (di cui il più evidente sulla Toscana costiera). Ma è stato marzo, con 107 eventi estremi, a portare l'Italia al primo posto tra i Paesi del Mediterraneo. Aprile è poi stato un mese di maltempo con frane e alluvioni, mentre maggio si è subito aperto con 30 gradi. Giugno è stato tra i più caldi di sempre, a luglio c'è stata l'allerta rossa in 18 città su 27 e ad agosto si è chiusa una delle estati meteorologiche più calde di sempre. A settembre poi si sono registrate alluvioni eccezionali in Lombardia, ottobre è stato invece il mese più fresco dell'anno con temperature sotto la media. Per finire, a novembre sono tornate le alluvioni e la neve in pianura, e a dicembre si è rifatto vivo l'anticiclone africano con lo zero termico a 4.000 metri sulle Alpi. (ANSA).
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