Cross Country Rally, Manocchi fa storia,suo 2° Baja dello Stella

A 17 anni vince 4/a prova campionato italiano su Yamaha Yxz1000r

(ANSA) - ROMA, 21 SET - Era nell'aria, dopo i podi ottenuti all'Artugna Race di primavera e all'Italian Baja iridato di luglio. Ma nessuno si aspettava il trionfo del "bocia" (ragazzo, ndr) al 2° Baja dello Stella, quarto e penultimo atto del tricolore fuoristrada. Invece Kevin Manocchi, nato il 3 aprile 2008 a Pordenone, residente con la sua famiglia a Portogruaro (VE), ha colto l'attimo nella giornata che ha detto male al campione in carica Manuele Mengozzi, costretto a rinunciare al secondo passaggio sul settore selettivo "Volaris" di 28 km per un guasto all'idroguida che è stato risolto solo dall'assistenza a metà gara. Ma Kevin anche nel primo giro (21'20'') intitolato Power Stage "Giulia Maroni" si era tenuto vicinissimo al Toyota Hilux del romagnolo (21'07''), solo 13'' a dividerli, con papà Michele Manocchi terzo a 28''. Un avvio di gara ricco di sorprese trovando quarto l'argentino Martin Alejandro Cisella a 46'' su Can Am Maverick, quinto Emilio Ferroni a 47'' e in totale sei SSV (sui sette in lizza) nei primi dieci in classifica. Tracciato con caratteristiche rallistiche evidentemente più confacente agli agili tubolari leggeri, mentre i muscolosi T1 sono sembrati correre meno disinvolti. Per tutti la difficoltà di un fondo molto scivoloso al mattino per la brina sull'erba a bordo strada. Ma è il motore del Suzuki Grand Vitara a tradire il pluricampione Lorenzo Codecà, mestamente out. Storia a sé i veicoli TH del Campionato Italiano Storico, con iniziale equilibrio tra Filippo Andreetto (Mitsubishi Pajero) leader in 23'51'' davanti a Simone Grossi (Land Rover Defender) staccato di 21'' e Mauro Cantarello (Bmw X3) a 23''. Il secondo passaggio ha premiato la grinta di Andrea Castagnera (20'29'') su Can Am Maverick. Con un colpo da maestro, il vincitore della passata edizione tra gli SSV è passato dalla sesta alla seconda posizione assoluta, alle spalle di Kevin Manocchi (parziale di 20''36), primo sgranando gli occhi stupefatto e incrociando lo sguardo della sorella Giada alle note, "più esperta" (classe 2003!) e decisa a moderarne la grinta. Sul podio virtuale ancora terzo papà Manocchi, quarto Cisella, quinto in risalita Alessandro Trivini Bellini pure su Can Am e sesto Fabia Samsa su Toyota Hilux, primo dei T1 ma a 2'31'' dalla vetta. Tra i delusi di metà gara Alfio Bordonaro, tredicesimo a oltre 6' con penalità di 2', tuttavia sorridendo agli svariati problemi di giornata del suo Suzuki Grand Vitara. Esce di scena per guasto anche Ferroni, amen. Cambio al vertice dello Storico, Cantarello (22'28'') al comando su Andreetto a 12'', Grossi arretrato sesto a 3'31'' con penalità di 3'10'', terzo posto provvisorio nelle mani di Alberto Gazzetta (Suzuki Jimni) a 1'18'', gasato il giusto. (ANSA).

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi