Carcere, al 'Cantiello e Gaeta' di Alessandria ancora disordini

Nuova denuncia dell'Osapp, 'il distretto piemontese è un colabrodo'

(ANSA) - ALESSANDRIA, 13 DIC - Ancora criticità nel carcere 'Cantiello e Gaeta' di Alessandria. Il sindacato di polizia penitenziaria Osapp segnala una protesta dei detenuti. L'11 dicembre, intorno all'orario di chiusura pomeridiana, fissato per le 18, due reclusi - padre e figlio, collocati in celle diverse della stessa sezione - hanno richiesto di effettuare un cambio. Al rifiuto, altri detenuti della sezione, in segno di solidarietà, hanno deciso di non rientrare. La polizia penitenziaria è intervenuta con il supporto di agenti richiamati in servizio. La protesta è terminata intorno alle 22,30. Ieri, invece, un detenuto albanese sarebbe stato aggredito da altri detenuti. Una delle ipotesi è che l'uomo sia stato 'punito' non avesse partecipato alla protesta del giorno precedente, ma non si escludono altre possibilità. L'episodio, in ogni caso, ha richiesto l'intervento urgente di una quindicina di Baschi Blu. "Come abbiamo più volte denunciato -- commenta Leo Beneduci, segretario generale Osapp - il distretto Piemonte-Liguria-Valle d'Aosta è ormai un vero e proprio colabrodo, costellato di eventi critici quotidiani a raffica e senza soluzione di continuità, nei quali la Polizia Penitenziaria continua a essere il bersaglio principale E' necessario adottare con urgenza misure concrete per ristabilire condizioni di sicurezza, dignità e tutela per tutti gli operatori". (ANSA).

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