Bomba d'acqua nel Veneziano, Zaia dichiara stato emergenza

In poco tempo sono caduti 245 millimetri di pioggia

(ANSA) - VENEZIA, 10 SET - Il presidente del Veneto, luca Zaia, ha chiarato lo stato di emergenza regionale per San Michele al Tagliamento e i territori della costa veneta colpiti dalla bomba d'acqua. "I tecnici regionali, in concerto con le amministrazioni locali, saranno al lavoro dalle prossime ore e nei prossimi giorni per un primo censimento dei danni nelle aree colpite, in particolare per la zona di Bibione", dove hanno operato dalla notte Vigili del fuoco e delle squadre di Protezione civile. Zaia sta seguendo l'evolversi della situazione in contatto con la protezione Civile e con l'assessore di riferimento, Giampaolo Bottacin il quale si è recato nella zona, in particolar modo a Bibione, dove sono caduti 245 millimetri di pioggia "un quantitativo - rileva - assolutamente notevole e si sono creati molti problemi e disagi". "Con il Sindaco di San Michele al Tagliamento, i responsabili del Consorzio spiagge e i Vigili del Fuoco - aggiunge Bottacin - abbiamo fatto il punto della situazione e speriamo di poter riportare al più presto la situazione alla normalità, viste anche le previsioni meteo in miglioramento. Sul posto - aggiunge - sono state impiegate ben sei grosse pompe ad alta capacità (due dei Vigili del Fuoco e quattro della Protezione Civile) per abbattere il tirante d'acqua che ha invaso la località. Quindi - riferisce - sono state attivate numerose squadre di volontari della Protezione Civile regionale con pompe più piccole per intervenire sui molti scantinati e garage allagati, che risultano essere circa 60. A Bibione ci sono ancora molti turisti, e anche per questo le operazioni di ripristino della normalità vengono effettuate con la massima celerità possibile". (ANSA).

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