B-Iconic debutta tra fashion-show, musica e business

Sfilate di una nuova generazione di designer da tutto il mondo

(ANSA) - ROMA, 25 SET - B-Iconic è l'innovativo format di fashion-show, musica e business che ha debuttato nel calendario ufficiale di Milano Donna in questi giorni, coinvolgendo i buyer, la stampa e anche il cliente finale. Il progetto è patrocinato dal Comune di Milano, con gli interventi tra gli altri di Mario Boselli, presidente onorario della Camera Nazionale della Moda Italiana, di Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano, di Alberto Petranzan, presidente Fnaarc. Inoltre, Giulio Di Sabato, pioniere nella distribuzione internazionale della moda, fondatore di Sari Spazio Showroom, presidente di Best Showroom, cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, ex presidente di Assomoda, attuale presidente onorario di Assotemporary e vicepresidente di Fnaarc Milano, ha portato la sua visione strategica all'evento. Simone Ruggeri, ceo dell'agenzia milanese Caremoli & Ruggeri, ha guidato la produzione dell'intero progetto insieme al suo team, curando la strategia di comunicazione e marketing dell'evento. Mitch Mihic, Fondatore di Milk & Roses Fashion ed esperto di wholesale, sourcing e strategia globale, con oltre 30 anni di esperienza tra Europa, Nord America e Asia, ha supportato i brand emergenti presenti nell'evento nello sviluppo prodotto e nell'ingresso in mercati chiave. In passerella si è esibita una nuova generazione di designer proveniente da tutto il mondo. Dalla Cina hanno sfilato Kang Heming, che ha presentato la sua fusione di illustrazione, cultura di strada ed estetica orientale in capi dipinti a mano. E Li Yuntao, specializzato nella creazione di costumi e look per film, serie tv, video musicali, spettacoli teatrali. Con loro, i brand Warrior 1927, con calzature ispirate al New Chinese Sportswear, e La Chapelle, con le sue proposte sostenibili. Dalla Colombia, Laura Escobar ha portato a Milano il suo brand di lusso Lediel, già apparso alla Paris Fashion Week. In passerella anche il brand milanese Onesophie e il coreano Par.Lune, con le sue atmosfere orientali per capi no gender. (ANSA).

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi