Arrestato dottore sospeso da professione e sorpreso ad operare

I carabinieri del Nas di Roma hanno posto agli arresti domiciliari, in esecuzione di una misura cautelare personale, emessa dal gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che per la gravita' dei fatti aveva richiesto il carcere, il medico sorpreso nei giorni scorsi ad operare all'interno di una abitazione privata a Roma, e gia' indagato per la morte di una paziente, avvenuta lo scorso marzo, durante un intervento di liposuzione in un ambulatorio abusivo. Il provvedimento restrittivo della liberta' personale, eseguito ieri, scaturisce da una complessa indagine condotta dal Nucleo Antisofisticazioni e Sanita' della Capitale, che, sotto la direzione della pm Eleonora Fini, ha consentito di interrompere la pericolosa attivita' illecita del professionista sanitario, gia' sottoposto alla sospensione dall'esercizio dell'attivita' medica con provvedimento del Gip. Le gravi e pesanti evidenze probatorie raccolte dal Nas hanno consentito di emettere la misura cautelare per i reati di violenza privata. Il dottore, nei giorni scorsi, nonostante fosse gia' colpito dalla misura cautelare della sospensione dalla professione medica in conseguenza di altro reato, era stato sorpreso con attrezzatura chirurgica intento a praticare un intervento di otoplastica in un appartamento abitato da sudamericani ubicato nel quartiere Quadraro di Roma. Il precedente provvedimento cautelare sospensivo traeva origine da altre vicende giudiziarie, che lo vedono indagato per l'esecuzione di un intervento non autorizzato e per violenza privata. Lo stesso medico era anche indagato, sempre dalla Procura per il decesso di una donna, avvenuto a seguito di complicazioni per un intervento di liposuzione. Nonostante i gravi reati che lo vedevano coinvolto, il medico ha continuato ad esercitare la sua attivita' professionale e, in barba a qualunque divieto e rispetto di una benche' minima forma di sicurezza dal punto di vista igienico-sanitario, lo ha fatto in luoghi di fortuna tant'e' che i carabinieri del Nas lo hanno individuato all'interno di una camera da letto di un'abitazione privata dove, oltre le persone, circolavano liberamente i due cani dei residenti. Come evidenziato dalle riprese effettuate, il medico, con l'ausilio di una infermiera in pensione, indossando i camici da lavoro e con gli strumenti in mano e' stato sorpreso mentre effettuava un intervento di otoplastica su una giovane sudamericana distesa su un lettino di fortuna aperto all'interno di una camera da letto in cui erano presenti scarpe, vestiti e sporcizia varia. Alla giovane, che si stava sottoponendo all'intervento, come accertato dai medici del pronto soccorso del Policlinico Casilino, il dottore aveva gia' iniettato delle dosi di anestetico locale. A quanto si e' appreso, gli arresti domiciliari sono stati applicati al dottor Carlo Bravi, di 72 anni, indagato per la morte di Simonetta Kalfus avvenuta lo scorso marzo, in seguito ad un intervento di liposuzione dopo il quale la donna di 62 anni era stata ricoverata in gravissime condizioni all'ospedale Grassi di Ostia. Qui era poi deceduta. (NPK)

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