Amazzonia brasiliana, degrado forestale salito al 163% in 2 anni

Studio: 'Oltre 25mila km quadrati colpiti da incendi e siccità'

(ANSA) - SAN PAOLO, 23 LUG - L'Amazzonia brasiliana ha subito un aumento del 163% del degrado forestale negli ultimi due anni: è quanto riporta uno studio pubblicato dalla Fondazione di sostegno alla ricerca dello stato di San Paolo (Fapesp) e pubblicato su Global Change Biology. Sebbene la deforestazione abbia raggiunto il livello più basso degli ultimi dieci anni, il fenomeno del degrado (meno visibile, ma altrettanto pericoloso) si sta consolidando come una delle maggiori sfide del Brasile, Paese che a novembre ospiterà la Cop30. Lo studio, condotto dall'Istituto nazionale per la ricerca spaziale (Inpe) e dall'Università di San Paolo, indica che tra il 2023 e il 2024 si sono degradati 25.023 chilometri quadrati di foresta pluviale amazzonica, un'area simile a quella di Israele. Il 66% di quest'area è stato colpito da incendi boschivi, conseguenza di siccità prolungate, temperature record e attività umane come la combustione agricola e il disboscamento selettivo. Inoltre, la scarsità di precipitazioni e l'aumento delle temperature hanno indebolito la struttura degli alberi, facilitando i danni e la perdita di vitalità delle foreste. Ciò vuol dire che una parte significativa della foresta rimanente ha perso funzionalità ecologica. (ANSA).

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