Alla Milano Fashion Week sfilano capi di 13 designer Ied

Cinquanta look presentati nella Galleria Lia Rumma

(ANSA) - MILANO, 27 SET - Forma uno show che è azione corale e artistica più che mostra di singole individualità, frutto del dialogo tra le collezioni di 13 neo designer Ied Milano, la sfilata di Unstage alla Milano Fashion week. Sono cinquanta i look presentati nello spazio multilivello della Galleria Lia Rumma che esprimono le riflessioni intime dei giovani designer su memoria, radici e identità, nonché visioni che intrecciano arte, natura e sperimentazione formale. Un quadro creativo che traduce la fragilità e la forza di una generazione nei linguaggi della moda contemporanea. "Unstage è moda che disobbedisce, che smonta la superficie per mostrare ciò che sta sotto: il fare, il pensare, il collaborare. Una pratica di liberazione dove la forma si destruttura e la visione si moltiplica", commenta Umberto Sannino, Head of Fashion School Ied Milano e Art Director di Unstage. E "non poteva che essere una galleria d'arte ad ospitare Unstage, un fashion show che riscrive la forma rappresentativa della sfilata: la galleria è simbolo dell'incontro tra arte e moda, ma è anche un luogo generalmente inadatto ad una sfilata, perciò nettamente più interessante - aggiunge Danilo Venturi, direttore Ied Milano-. Unstage non è solo catwalk, ma moda che si fa arte attraverso la performance: è un atto politico ed estetico". Ad aprire la sfilata una performance artistica di Scarlett Rouge, mentre la curatela sonora dello show è dell'alumnus Ied Giacomo Gorla. "È stato entusiasmante lavorare con Umberto Sannino e il team Ied per creare questa esperienza unica, che ci ricorda che la moda non riguarda solo la superficie o i nostri ego - commenta Scarlett Rouge -. Tra le pieghe dei tessuti si celano Anime profonde desiderose di connettersi con gli altri e che si intrecciano insieme diventando una comunità davvero bella e complessa". (ANSA).

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