Agon e Ore di veglia, italiani in gara a Settimana della Critica

40/a edizione per la sezione autonoma alla Mostra di Venezia

(ANSA) - ROMA, 21 LUG - Agon di Giulio Bertelli e Ore di Veglia (Waking hours) di Federico Cammarata, Filippo Foscarini sono le due opere prime in concorso fra le sette in gara alla 40/a edizione della Settimana della Critica (Sic), la sezione autonoma e parallela organizzata dal Sindacato nazionale Critici Cinematografici italiani della Mostra internazionale del Cinema di Venezia (27 agosto - 6 settembre). Agon (coprodotto con Francia e Usa), che ha nel cast Yile Vianello, Alice Bellandi, Sofjia Zobina, narra le storie di tre atlete mentre si preparano e poi gareggiano nei fittizi Giochi Olimpici di Ludoj 2024, nelle discipline di tiro a segno, scherma e judo. Le donne sono ritratte nei contesti politici, sociali, tecnologici e fisici. Traendo ispirazione dalle figure storiche di Giovanna d'Arco, Cleopatra e dell'ufficiale di cavalleria russa Nadezhda Durova, il film "esplora un resoconto contemporaneo delle contraddizioni di questi tre sport" si spiega nella sinossi. Atmosfere "vagamente distopiche incorniciano i giochi olimpici, dove si gareggia, senza spettatori, in un cortocircuito paradossale tra ideali di fratellanza e brutalità dell'agone" commenta nel videomessaggio di presentazione della Sic la delegata generale Beatrice Fiorentino. Il documentario Ore di Veglia (Waking hours) di Federico Cammarata e Filippo Foscarini ha come ambientazione la soglia di una foresta, non lontano c'è un muro di metallo che demarca il confine con l'Europa. Un clan di passeurs afghani vive nell'attesa di persone da traghettare dall'altro lato del confine, vagando attraverso il labirinto di una notte perpetua e senza sonno. È "un'opera rigorosa e immersiva che attraversa il margine e lo trasforma in visione, mettendo in scena la frontiera come dispositivo di controllo e la notte come tempo di attesa" dice Fiorentino. La Settimana della Critica, oltre a festeggiare la 40/a edizione, celebra i 10 anni della sezione competitiva per i corti Sic@sic, "un doppio anniversario che non si carica di nostalgia, ma al contrario rinnova lo slancio verso il presente e il futuro del cinema e del mondo - spiega la delegata generale -. Ogni film selezionato per questa edizione raccoglie e rilancia le tensioni del nostro tempo". (ANSA).

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