25 Novembre: Squadra mobile Trieste, più rispetto meno reati

(ANSA) - TRIESTE, 24 NOV - "La cultura del rispetto è una componente fondamentale per prevenire la violenza di genere. Sono convinto che nel momento in cui ci sarà una crescita della cultura del rispetto in tutti noi, i numeri dei reati in materia potranno scendere". Lo ha detto il capo della Squadra mobile di Trieste, Alessandro Albini, nel corso di una conferenza stampa sulle iniziative contro la violenza di genere. Albini ha ricordato che "in Italia i numeri sono alti per un fenomeno che non dovrebbe esistere: oltre 5mila sono i braccialetti elettronici e circa 7.500 gli ammonimenti". Numeri ai quali occorre sommare "una parte di sommerso. Non tutti infatti denunciano subito, magari qualcuno viene invogliato a denunciare in un secondo momento". Specificatamente per quanto riguarda Trieste, "in linea di massima si denuncia, la città è sensibile e le istituzioni, non solo le forze polizia, sono estremamente sensibili all'argomento. Dobbiamo continuare" su questa linea. Per Albini, comunque, "un percorso di prevenzione deve cominciare nelle scuole, non può essere fatto solo da noi ma deve sicuramente essere multidisciplinare, e questo sta avvenendo in Italia. Siamo tutti impegnati contro questo fenomeno: sistemi sanitari, università, scuole, autorità giudiziaria, centri antiviolenza", ha concluso. (ANSA).
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