Impianti sportivi del ghiaccio di Belluno: da Venezia 3 milioni di euro

Al palaghiaccio di Val di Zoldo andranno 2 milioni di euro, ad Alleghe 628 mila, a Pieve di Cadore 262 mila euro: i Comuni dovranno cofinanziare gli interventi

Paola Dall'Anese
Il palaghiaccio di Forno di Zoldo
Il palaghiaccio di Forno di Zoldo

Palaghiaccio: dalla Regione 2.890.000 euro per i tre impianti bellunesi di Alleghe, Val di Zoldo e Pieve di Cadore. Il contributo regionale destinato a riqualificare i palaghiaccio veneti «rendendoli efficienti, moderni e punto di riferimento per tante generazioni», come ha detto il presidente Luca Zaia, ammonta complessivamente a 18 milioni di euro. Ieri è stata assegnata la prima tranche pari a 9 milioni (6 milioni andati all’impianto di San Vendemiano in provincia di Treviso, mentre è stata scartata l’istanza presentata dal Comune di Asiago).

«Quella di oggi è una giornata storica per il movimento sportivo su ghiaccio del Veneto», ha detto Zaia che ha evidenziato come il progetto «ha avuto impulso dall’assegnazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici 2026 a Milano Cortina. La Regione ha risposto all’appello della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, con l’obiettivo di investire nelle infrastrutture sportive in cui crescono e si formano moltissimi ragazzi, il vivaio dei nostri campioni del domani».

Lo stanziamento regionale quindi sarà pari a 2 milioni di euro per il Comune di Val di Zoldo, di 628 mila euro per il Comune di Alleghe, 262 mila euro per Pieve di Cadore. Gli interventi saranno cofinanziati dai Comuni interessati: Alleghe metterà 157 mila euro, Val di Zoldo stanzierà un milione, mentre Pieve di Cadore cofinanzierà con 138 mila euro. La Regione ha già previsto ulteriori fondi che, a fronte di nuovi progetti eventualmente presentati, potranno portare l’investimento complessivo a 18 milioni di euro. L’iniziativa ha avuto un primo passo con la legge regionale bilancio 2024 con l’inserimento dei fondi per gli stadi, seguita da un accordo quadro con il Ministero dello Sport e la Federazione, la costituzione in aprile 2025 di una cabina di regia e poi l’identificazione degli interventi in accordo con la Fisg e i Comuni. Sarà finanziato ricorrendo ad un mutuo agevolato, a tasso zero, con l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale SpA attraverso il Bando “Sport Missione Comune 2025”.

A queste somme si aggiunge anche il milione di euro che il Fondo Comuni confinanti metterà a disposizione della Regione «in quanto ente capofila dell’iniziativa per gli interventi che riterrà più opportuni», ha precisato anche Dario Bond, presidente del Fondo anche lui presente a Venezia per la presentazione ufficiale dell’iniziativa. Da questa prima tranche restano fuori gli altri due impianti del ghiaccio della provincia, cioè Feltre e Auronzo. Su quest’ultimo impianto l’intervento sarà molto cospicuo visto che dovrà essere demolito e ricostruito. Per questi due palaghiaccio si dovranno attendere ormai le decisioni della nuova giunta veneta che uscirà dalle consultazioni elettorali di novembre.

Soddisfatto il sindaco di Val di Zoldo, Camillo De Pellegrin ieri in Regione con i colleghi Danilo De Toni di Alleghe e Sindi Manushi di Pieve di Cadore. «Siamo contenti di questi due milioni di euro che ci permetteranno di realizzare la copertura del nostro palaghiaccio, l’illuminazione e anche le opere di sicurezza degli impianti. Ora procederemo con il progetto di cantierabilità perché il nostro scopo è quello di avere l’opera pronta per il 2026. Questo risultato è frutto di un impegno corale tra Comune, Usg Zoldo, Regione e Federazione sport ghiaccio».

Ad Alleghe l’intervento che sarà realizzato con questi finanziamenti porterà a rifare la pista datata 1973 e a sostituire la balaustra. «Quello che vogliamo è realizzare un impianto polifunzionale utilizzabile anche senza ghiaccio. Questa struttura è una risorsa per i nostri giovani», evidenzia De Toni che ricorda come negli ultimi anni sono stati investiti sul palaghiaccio di Alleghe 900mila euro grazie al Fcc per rifare gli impianti di illuminazione e riqualificare spogliatoi e spostare al piano terra il bar. «L’intervento «sarà concordato con le squadre per evitare disagi», conclude De Toni.

Pieve di Cadore: «Con questi fondi potenzieremo l’area spogliatoi aggiungendo ai due esistenti altri due ora incompleti così da poter ospitare i tornei», dichiara anche la sindaca, Sindi Manushi a cui sono andati 262 mila euro. «A questa somma, vanno aggiunti 138 mila euro che metteranno l’amministrazione comunale e la ditta Galvalux. Il nostro scopo è portare nel nostro palaghiaccio squadre, ma anche famiglie, ravvivandolo. Contiamo di partire con i lavori entro la primavera».

 

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