La Dolomiti in C a Feltre. Presto al via i lavori per adeguare lo Zugni, ma è corsa contro il tempo
Investimento da 500 mila euro, in primis il nuovo impianto di illuminazione. Da sistemare le misure del campo, la sala stampa e i seggiolini dei tifosi. La capienza dovrebbe essere attorno ai 1300 spettatori

Disputare il minor numero possibile di partite casalinghe fuori provincia.
Per questo, dopo la conquista della promozione, Dolomiti Bellunesi, comune di Feltre e altri enti coinvolti lavorano da settimane al piano di adeguamento dello “Zugni Tauro” alle esigenze della terza serie, tenendo presente che soprattutto l’illuminazione dello stadio interessa pure l’atletica leggera.
L’investimento dovrebbe aggirarsi sui 500 mila euro, comunque inferiore allo stimato 1 milione e 600 mila euro che si sarebbero resi necessari per pensare di effettuare i lavori allo stadio di Longarone. Un’ipotesi, quella, naufragata di fronte alla mole di opere necessarie tanto più se per un’esigenza temporanea, nell’attesa venga completato nella primavera 2026 il nuovo Polisportivo.
STADIO ALTERNATIVO
Feltre invece è già più vicino ai requisiti minimi necessari, a cominciare dalla presenza di due tribune separate tra loro e con ingressi indipendenti. Contro il Treviso si è già visto qualcosa, perché i 300 tifosi ospiti erano entrati nello spazio della gradinata est a loro riservato accedendo da Via Libero Pilotto.
Per l’occasione, era avvenuta l’installazione di un doppio divisorio sulle gradinate. Semmai qualcosa andrà rivisto riguardo il tema della sicurezza dei cittadini, visto che quel giorno qualcuno ha lamentato l’esplosione di un bombone direttamente in un giardino privato, oltre a qualche siepe utilizzata per espletare i bisogni fisiologici.
«Per le disponibilità finanziare dialoghiamo da tempo con amministrazione comunale e Fondo comuni confinanti», spiega Claudio Fant, consigliere del cda della Dolomiti che ha la delega all’impiantistica sportiva. «Abbiamo il quadro di massima degli interventi, detto ciò bisognerà muoversi in tempi rapidi».
L’iscrizione alla serie C va formalizzata entro il 6 giugno e ci sono pochi dubbi riguardo l’esigenza iniziale di indicare un campo alternativo fuori provincia (Fontanafredda?), essendo complicato immaginare il completamento degli interventi necessari per fine agosto.
In questi casi, la società domanda sempre di disputare le prime due o tre giornate in trasferta, così da guadagnare qualche ulteriore settimana. Certo, non si può escludere a priori neppure qualche gara interna altrove.
INTERVENTI
Sui lavori, uno in particolare risolverà l’annosa mancanza dell’assenza di illuminazione del secondo stadio per capienza della provincia.
Al momento ci sono dei faretti a vecchia tecnologia alogena che illuminano la pista d’atletica, mentre la C impone lampade led di ultima generazione per un totale di 800 lux. Tra l’altro, questo miglioramento è invocato da tempo pure dall’Ana Feltre di atletica.
«Dovremo solo capire se possiamo tenere i pali attuali, come pensiamo, o installarne altri», sottolinea Fant. Quanto alle altre opere, il campo che misura 105x61 va leggermente ridotto in lunghezza e allargato, arrivando sino a 100x64 metri. Ciò mantenendo la distanza dal cordolo della pista di atletica che verrebbe coperto durante le partite allo scopo di non arrecare potenziali danni agli atleti. Lungo i lati del campo, verrebbero poi montati i tabelloni luminosi pubblicitari - obbligatori - e di questo acquisto se ne potrebbe occupare la Dolomiti così poi da trasferirli a Belluno una volta completato il Polisportivo.
«Dobbiamo anche mettere mano alla tribuna centrale, in particolare ricavando spazi e sedute dedicate alla stampa e ai telecronisti, ricordando che le partite di C vengono trasmesse in diretta su Sky. Abbiamo poi una serie di potenziamenti tecnologici quali il sistema chiuso di videosorveglianza, il miglioramento dell’impianto di diffusione sonora, la connessione internet e altri lavori agli impianti elettrici».
CAPIENZA? 1300 TIFOSI
E la capienza? Ammonterà a circa 1200 - 1300 spettatori, posti stampa e vip inclusi, dei quali un 5% destinato agli ospiti.
Una deroga rispetto ai 1500 richiesti che invece rispetterà lo stadio di Belluno, pensato per 2000. La novità potrebbe essere l’eliminazione di alcune barriere protettive, così da incrementare la visuale anche dalle file più basse. Ogni posto sarà dotato di seggiolino con schienale. Prevista inoltre la creazione di una sala stampa dove svolgere le interviste al termine delle sfide: per tale soluzione, può andare bene anche un modulo prefabbricato adattabile alle esigenze.
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