Vecchie slitte e sci raccolti da Zampieri di nuovo in mostra a Belluno
La mostra storica di sci, slitte e slittini resterà aperta al pubblico fino 3 giugno nella sala “Chierzi”

Sci d'epoca in mostra a Belluno: «Chi li usava si emozionerà»
BELLUNO. Aveva fatto il pieno di pubblico a Sagrogna, in tanti chiedevano come poter mettere in mostra i propri cimeli e, soprattutto, se e quando sarebbe stato possibile visitare nuovamente quell’esposizione di sci e slittini d’epoca.
Alla fine Tonino Zampieri ha deciso di replicare un’esperienza così ben riuscita, ma con molte più chicche e sorprese pronte per i visitatori. L’appuntamento è per sabato 28 aprile alle 11 nella sala convegni dell’hotel Astor per l’inaugurazione della nuova edizione della mostra e un convegno dal titolo “Salviamo i vecchi attrezzi per viverne la storia”.
Belluno: mostra storica di sci, slitte e slittini
All’incontro saranno presenti, tra gli altri, il cortinese Bruno Alberti, storico olimpionico di sci alpino dal ’53 al ’64 e Dino De Zordo, di Cibiana, campione azzurro di salto con gli sci attivo tra il ’58 e il ’67; le attrezzature tecniche di entrambe le leggente dello sci, inoltre, saranno tra i pezzi più pregiati esposti.
La mostra storica di sci, slitte e slittini resterà aperta al pubblico fino 3 giugno nella sala “Chierzi” in via Sottocastello 2 con i seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle 18 alle 20; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e primo maggio dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 20. L’ingresso sarà gratuito con la possibilità di lasciare un’offerta in favore del Comitato Pollicino che promuove l’evento ed è partner dell’organizzazione.
La storia dello sci in mostra a Belluno
«Scorrendo gli sci da discesa, da fondo e, per la prima volta, da trampolino si ripercorre la storia di dei grandi sportivi della neve, ma anche quella nostra e delle nostre famiglie», spiega Zampieri, «un percorso straordinario che merita di essere raccontato e salvaguardato. Il visitatore si troverà davanti i migliori esemplari dei marchi più famosi, ma anche slittini con cui giocavano i nostri nonni e pezzi rari come sci e divise appartenuti alle forze dell’ordine e all’esercito».
Molti dei 350 pezzi esposti alla mostra sarebbero certamente finiti in discarica se Zampieri, assieme agli altri appassionati del suo gruppo, non si fosse attivato per salvarli: «Tra gli sci che la gente trova in cantina e butta via ci sono anche pezzi unici e introvabili, con la nostra associazione ne abbiamo raccolti oltre 700, ma molti mancano ancora all’appello». Cercando di replicare, e battere, il record di presenze della prima edizione, che aveva totalizzato oltre 2000 visite in un solo weekend, gli organizzatori sperano di sensibilizzare l’amministrazione perché si attivi per trovare uno spazio adatto per contenere tutto il materiale storico raccolto e realizzare un’esposizione permanente a disposizione non solo dei bellunesi ma anche dei turisti appassionati di sport invernali.

«Il materiale esposto nella sala prestata gentilmente dalla famiglia Chierzi non è che una piccola parte di quanto potremmo raccogliere in un museo stabile» conclude Zampieri «per questo lancio un appello alla politica locale perché appoggi un progetto che sta attirando così tanto interesse tra i cittadini. Inoltre invito chi abbia vecchi sci o slittini a contattarci prima di gettarli, anche attraverso il comitato Pollicino, una volta entrati in discarica non si possono più recuperare, mentre noi sapremmo come valorizzarli».
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