Una croce in ferro battuto per ricordare Roberto Fontanive

BELLUNO
Le Fiamme Gialle hanno voluto ricordato Roberto Fontanive ad un anno dalla sua scomparsa. È passato un anno esatto dalla scomparsa di Fontanive, tecnico dello sci alpino, stroncato all’età di 50 anni da un infarto che lo aveva colpito nella mattinata del 1 agosto 2017 mentre si trovava a pochi metri dal rifugio Torre di Pisa, nel gruppo del Latemar, sopra l’abitato di Predazzo.
Dopo quattro giorni di agonia all’ospedale Santa Chiara di Trento, il cuore del “Fonta”, salito in montagna per riaccompagnare a valle gli atleti della squadra di sede al termine di un allenamento, aveva smesso di battere il 5 agosto di un anno fa gettando nel dolore due famiglie: quella dei suoi famigliari a Cencenighe e quella delle Fiamme Gialle.
Nel giorno del primo anniversario le Fiamme Gialle sono tornate, insieme ai famigliari ai piedi del “Torre di Pisa” per una semplice ma significativa cerimonia di commemorazione nel corso della quale è stata scoperta una piccola croce in ferro battuto, formata da due aste a forma di sci, posizionata nel luogo dove Fontanive fu colto da malore.
Con questo gesto le Fiamme Gialle, a partire dal comandante del Centro Sportivo della Guardia di Finanza, generale di Brigata Raffaele Romano, salito ieri sul Gruppo del Latemar insieme ad atleti, tecnici e dirigenti del Gruppo Sciatori e ai vertici della Scuola Alpina, hanno voluto ricordare la straordinaria persona che era Roberto, un tecnico e un uomo-squadra conosciuto ed apprezzato da tutto l’ambiente dello sci. —
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