Serata di riflessione per ricordare l'alpino ucciso in Afghanistan
E' la proposta dell'associazione Alcance a los cielos Una via Crucis mercoledì nella chiesa di S. Pietro

Nerea Sartori Bortoluzzi e don Fabio
BELLUNO.
«Ogni metro potrebbe essere l'ultimo, ma non ci pensi». Questo breve passo è stato scritto da Matteo Miotto, l'alpino del settimo reggimento ucciso in Afghanistan il 31 dicembre scorso. Dalla lettura della lettera-testamento che ha colpito il cuore di molti nei giorni immediatamente successivi alla sua scomparsa è nata l'iniziativa dell'associazione «Alcance a los cielos», che si è appoggiata al cappellano militare del settimo, don Fabio, per proporre una serata di riflessione in memoria di Matteo. «Attraverso l'unione cattolica degli artisti italiani sono venuto a conoscenza di un gruppo di Albenga che ha composto una Via Crucis molto toccante», spiega don Fabio. «La scena è ridotta al minimo, ci sono solo le immagini della stazione corrispondente al momento, e la narrazione è affidata a due voci, quelle di Alessandro Magnasco e Michela Gatti. Ad accompagnarla ci sono solo tre strumenti, il che rende la celebrazione molto intensa». La Via Crucis verrà celebrata mercoledì prossimo alle 21 nella chiesa di san Pietro, e vi parteciperà anche un gruppo di alpini del settimo, in memoria di Matteo Miotto, ma non solo: «Non vogliamo dimenticare Francesco, Gianmarco, Marco e Damiano», ha aggiunto don Fabio, ricordando gli altri quattro ragazzi che dall'Afghanistan non hanno fatto ritorno. A promuovere la serata è stata l'associazione Onlus Alcance a los cielos, che si adopera per ridare dignità alla vita dei bambini che vivono nei paesi più poveri del mondo. Le offerte che verranno raccolte mercoledì serviranno per finanziare l'acquisto di settemila vaccini per i bambini di Cochabamba, città boliviana tra le più povere del sud America. «Rispondiamo a una richiesta di monsignor Tito Solari, che ha manifestato il disagio della popolazione dalla sua missione», ha spiegato Nerea Sartori Bortoluzzi, dell'associazione. «Il 40% dei bambini di Cochabamba non raggiunge i 5 anni di età, perchè si ammala del morbo di chagas, veicolato dalle cimici che tendono a colpire soprattutto i più piccoli». Servono 70 mila euro per acquistare tutti i vaccini, e la serata della Via Crucis in memoria di Matteo Miotto è solo uno dei tanti appuntamenti che Alcance a los cielos organizzerà per raccoglierli.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Leggi anche
Video